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CLOSING NIGHT

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione ottobre 2004
N° Catalogo 82876-63925-2

Dettagli:

Questa emissione della FTD include lo spettacolo di chiusura del 3 settembre 1973 a Las Vegas.
Si tratta di una registrazione soundboard incompleta e quindi i tecnici hanno allacciato le prime sette tracce, dall’introduzione di Also sprach Zarathustra a Trouble, con canzoni tratte dal dinner show della stessa giornata.
È un concerto insolito con Elvis di buonissimo umore che assomiglia più ad un attore che ad un cantante in certi momenti: da segnalare Bridge over troubled water cantata sulle note di Suspicious minds!

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EMISSIONI TRACK LIST

Las Vegas, Nevada. 3 settembre 1973. Dinner & midnight shows.
1: Also Sprach Zarathustra [Dinner show]
2: See See Rider [Dinner show]
3: I Got A Woman / Amen [Dinner show]
4: Love Me [Dinner show]
5: Steamroller Blues [Dinner show]
6: You Gave Me A Mountain [Dinner show]
7: Trouble [Dinner show]
8: Long Tall Sally / Whole Lot-ta Shakin’ Goin’ On / Mama Don’t Dance / Flip, Flop And Fly / Hound Dog [Midnight show]
9: Love Me Tender [Midnight show]
10: Fever [Midnight show]
11: What Now My Love [Midnight show]
12: Suspicious Minds / Bridge Over Troubled Water [Midnight show]
13: Bridge Over Troubled Water [Midnight show]
14: Suspicious Minds [Midnight show]
15: Introductions [Midnight show]
16: My Boy [Midnight show]
17: I Can’t Stop Loving You [Midnight show]
18: An American Trilogy [Midnight show]
19: A Big Hunk O’Love [Midnight show]
20: The First Time Ever I Saw Your Face [Midnight show]
21: Mystery Train / Tiger Man [Midnight show]
22: How Great Thou Art [Midnight show]
23: Help Me Make It Through The Night [Midnight show]
24: Softly As I Leave You [Midnight show]
25: Can’t Help Falling In Love [Midnight show]

RECENSIONI

Di Davide Raga

Quella di agosto/settembre 1973 è stata una stagione memorabile: un generale buonumore dominava lo stage e la notevole capacità di interagire con il pubblico, rendevano estremamente piacevoli e divertenti certi momenti dello spattacolo.
“Quando lo showroom si trasforma in una gabbia di matti” potrebbe essere il giusto titolo di diversi concerti di questa stagione, vista l’ euforia che a volte catturava tutti: Elvis che entra on stage sulle spalle di Lamar Fike, che canta con una scimmietta di peluche sulle spalle, un letto che viene portato sul palco (!!!), battutine varie col pubblico e con la band etc.
Un chiaro esempio di quanto appena descritto è sicuramente questo “Closing night” della FTD, che contiene brani tratti dal dinner e midnight show della serata conclusiva dell’ingaggio, datata 3 settembre 1973.

Si parte col dinner show.
Buone le prime See see rider e I got a woman, col solito lungo siparietto Elvis/J.D. Sumner che non risparmia battute nei confronti del comico Jackie Kahane che apriva gli spettacoli del Re. Alla fine di I got a woman si sente una fastidiosa ed improvvisa eco che va e viene per tutta la durata del CD.
Un buon blues lo ascoltiamo con Steamroller blues, ben suonato da tutta la band.
Abbastanza buona è anche You gave me a mountain anche se Elvis si lamenta del fastidioso feedback sul palco. Alla fine della canzone spende due parole per l’ingegnere del suono, e questi dal pubblico risponde: “Grazie Elvis!”.
Segue Trouble la canzone del ‘58 dal film King Creole, purtroppo poco sfruttata dal vivo. Molto belli i fiati, il coro e l’assolo di chitarra distorta supportato dall’incalzante ritmo segnato dal basso e dalla batteria.
Col rock medley passiamo al midnight show dove Elvis più che cantare pensa a divertirsi con la band e col pubblico: tanta euforia sicuramente dovuta al fatto che si tratta della serata conclusiva dell’ingaggio.
In Long tall Sally cambia le parole del testo con i nomi di J.D Sumner e Charlie Hodge.
Come possiamo facilmente immaginare, Love me tender non viene cantata seriamente ma viene “dedicata” all’Hilton hotel.
Anche Fever, questa volta con la complicità delle Sweet Inspirations, dà occasione ad Elvis di prendere in giro il buon J.D.
L’inizio di What now my love sembra cantato con impegno e serietà da Elvis, ma le risate del pubblico in sottofondo ci fanno capire che qualche pagliacciata è in corso.
La band attacca Suspicious Minds ma Elvis prende tutti in contropiede, coristi compresi: canta Bridge over trouble water sulla musica del famoso hit del 1969!!!
In seguito interpreta per intero le singole canzoni. In Bridge una strofa viene fatta cantare dai coristi, per le risate di Elvis.
Nelle presentazioni notiamo che al basso c’è il bravo Emory Gordon.
Segue una bella versione di My Boy, sempre poco sfruttata dal vivo e un’ottima I can’t stop loving you.
Ancora voglia di scherzare in An American Trilogy dove al posto di “Dixieland” dice “Disneyland”!
Finalmente l’attimo di serietà arriva dopo A big hunk ‘o love: una stupenda versione di The first time ever I saw your face, raramente eseguita dal vivo. Elvis concentrato al massimo.
Particolare Mistery Train/Tiger Man: tra il primo e il secondo pezzo, “dedica” quest’ultimo a qualche non meglio identificato dirigente dell’Hilton Hotel. Si sente addirittura la band che “abbassa” il volume per permettere ad Elvis di far arrivare il messaggio in modo più chiaro possibile,il che mi fa pensare che il tutto non sia frutto di una bizza del momento ma sia un qualcosa già programmato.
How great thou art viene eseguita con l’impegno e la serietà che Elvis dedica ai Gospels. Per ben due volte ripete il finale da pelle d’oca, nel quale spinge molto in alto la propria voce.
Help me make it through the night, che apre l’album Elvis Now, l’ho sempre considerata una canzone che ben si addice all’intima dimensione della showroom di Las Vegas.
Più unica che rara la versione solo parlato di Softly, as I leave you, nella quale Elvis recita il testo, senza il cantato di Sherrill Nielsen ed il pianoforte ad accompagnare le sue parole. Esagerata a mio parere l’enfasi con la quale recita questo brano: praticamente si è passati da un estremo all’altro!

Che dire… Uno show pazzo, un Elvis in ottima forma fisica e morale che forse stufo del solito tran tran di Las Vegas, la butta sullo scherzo!
È un piacere sentire Elvis così allegro e giocoso ma chissà cosa avranno pensato tutti quei fans presenti allo show che magari vedevano Elvis per la prima volta…