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Movie: EASY COME, EASY GO, 1967

(Tre Fusti, Due Bambole E Un Tesoro, 1969)

TRAMA:
Ted Jackson, sommozzatore della Marina prossimo al congedo, sbarca in libera uscita con alcuni commilitoni e va a trovare l’amico musicista Judd Whitman, proprietario del club Easy Go-Go.
Qui ammira una bruna scatenata che balla, ma lei non lo degna di uno sguardo. Judd tira fuori la sua ruota della fortuna dove i militari possono trovare innumerevoli foto di ragazze con relativo numero telefonico.
Il giorno dopo gli amici sono in navigazione e stanno commentando i magri risultati della sera prima, quando incrociano un motoscafo con a bordo tre splendide ragazze che fanno entusiasmare tutto l’equipaggio.
Ted viene incaricato di un’ultima immersione per controllare una mina residuato della seconda guerra mondiale; mentre si appresta a disinnescarla arriva il motoscafo con le tre ragazze che vogliono curiosare su quanto sta succedendo.
Nei pressi della mina Ted incrocia il relitto di una nave di nome Portland nel quale rinviene una moneta d’argento.
Nel frattempo Gil Carey, passeggero del motoscafo, di proprietà di Dina Bishop, si immerge a sua volta e scatta una foto ma Ted lo insegue, sale a bordo del motoscafo e sequestra la pellicola, che però non è quella con la foto.
Sbarcato, Ted si reca al negozio di recuperi marittimi di Capitan Jack dove chiede notizie della nave trovata sul fondo e il capitano lo indirizza da Jo Symington, ultimo erede del vecchio capitano della nave affondata.
Ted arriva all’indirizzo avuto e si trova costretto a seguire una lezione di yoga condotta da una certa Madame Neherina; qui scopre che Jo non è un uomo ma Josephine, la stessa ragazza che aveva incontrato al club di Judd.
Facendo credere alla ragazza che sta scrivendo un trattato sui sinistri marittimi chiede notizie della nave e ha così la conferma che parte del carico era costituito da uno scrigno di monete d’argento spagnole.
Finalmente congedato, Ted racconta la storia all’amico Judd e i due si organizzano per il recupero del tesoro.
Nel club Ted incontra nuovamente Dina e Gil: prima che venga alle mani con quest’ultimo viene trascinato via da ]o che si fa accompagnare a casa.
Ted, Judd e Capitan Jack, che fornisce l’equipaggiamento, sono pronti a partire ma Jack, soffrendo di mal di mare, viene sostituito da Jo che non sa nulla del vero scopo della spedizione.
Arrivati nei pressi del relitto, Ted comincia a spiegare la situazione a Jo quando vengono raggiunti dal motoscafo di Dina; Gil è insospettito dalla loro posizione e ricordando la foto scattata a suo tempo, che mostra il relitto, fa finta di andare in avaria per farsi rimorchiare in porto da Ted e allontanarlo così dal luogo della ricerca.
Tornati a terra Jo si rifiuta di aiutare Ted e gli dice che proverà a recuperare il relitto per conto suo.
Raccontando delle frottole, Gil ottiene l’aiuto di Capitan Jack il quale è disposto a noleggiare a lui l’attrezzatura, ma arriva Ted che scopre l’inganno, si azzuffa con Gil e lo stende.
A questo punto Capitan Jack scappa con l’attrezzatura e decide di non noleggiarla più a nessuno.
Judd convince Jo a collaborare e, assieme a Ted, cercano di arrivare al porto ma nel frattempo Gil e Dina, raggirando Capitan Jack con un trucco, rientrano in possesso dell’attrezzatura da sub e, portando con loro il capitano, si precipitano a recuperare il forziere.
Giunti sul posto Ted, Jo e Judd ottengono l’aiuto di Capitan Jack; Ted si immerge ed ingaggia una lotta subacquea con Gil che era al lavoro presso il relitto e lo costringe a risalire, quindi recupera il forziere.
Tornati in porto fanno valutare le monete ritrovate e scoprono che, essendo di rame anziché d’argento, ci possono ricavare solo poche migliaia di dollari.
I tre uomini allora rinunciano alla propria parte per darla a Jo la quale, assieme ai fondi che ricaveranno da una festa organizzata nel locale di Judd, aprirà un centro artistico.

CREDITS

Produzione: Hal B. Wallis

Produttore associato: Paul Nathan

Regia: John Rich

Sceneggiatura: Alan Weiss e Anthony Lawrence

Fotografia: William Margulies

Fotografia subacquea: Michael J. Dugan

Effetti speciali: Paul K. Lerpae

Scenografia: Hai Pereira e Walter Tyler

Assistente regia: Robert Goodstein

Costumi: Edith Head

Trucco: Wally Westmore

Acconciature: ,Nellie Manley

Arredamento: Robert Benton e Arthur Krams

Coreografia numeri musicali: David Winters

Musica: Joseph J. Lilley

Autori canzoni: Weisman/Wayne, Nelson/Burch/Taylor, Nelson/Burch, Giant/Baum/ Kaye, Fuller/Barkan, Byers

Suono: John Carter e Charles Grenzback

Accompagnamento vocale: The Jordanaires

Supervisione montaggio: Archie Marshek

Consulente tecnico: Colonnello Tom Parker

CAST

Elvis Presley: Ted Jackson

Dodie Marshall: Jo Symington

Pat Priest: Dina Bishop

Pat Harrington: Judd Whitman

Skip Ward: Gil Carey

Elsa Lanchester: Madame Neherina

Frank McHuqh: Capitan Jack

Sandy Kenyon: Tenente Marty Schwartz

Ed Griffith: Cooper

Reed Morgan: Tenente Tompkins

Mickey Elley: Tenente Whitehead

Elaine Beckett: Vicki

Shari Nims: Mary

Diki Lawrence: Zoltan

Kay York: Tanya

Robert Lawrence: Artista

Tom Hattem: Ufficiale navale

Jonathan Hole: Venditore ambulante

The Jordanaires: loro stessi

CRITICA

«Alquanto più magro qui che in foto recenti, Elvis è magnifico e senza età» (Variety).

«(Elvis è) un attore maledettamente buono» (Los Angeles Herald Examiner).

« … un filmetto di serie che nelle sequenze subacquee offre qualche at-timo di tregua, essendo in quelle circostanze impossibile al protagonista usare l’ugola» (Corriere della Sera, 4 febbraio 1969).

TRIVIA

-Il film incassò 1 milione 950.000 dollari e raggiunse il 50° posto nella classifica del 1967 di Variety.

-Esso venne appaiato in alcune zone con “The Appaloosa” con Marlon Brando.

-Questo film fu l’ultimo ad essere diretto da John Rich. che in seguito ebbe un gran successo con la direzione della commedia “All in the family”.