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Movie: KING CREOLE, 1958

(La Via Del Male, 1959)

TRAMA:
Danny Fisher sta finendo di frequentare la scuola e nel contempa lavora per poter mantenere il padre, incapace di lavorare da quando é marta la moglie tre anni prima, e la sorella Mimi.
È l’ultimo giorno di scuola quando la mattina presto, mentre fa le pulizie al Blue Shade, il locale di proprietà del gangster Maxie Fields, deve cantare una canzone per distrarre due ubriachi e trarre d’impaccio Ronnie, la donna di Maxie, bersagliata dalle loro avances.
Accompagnato a scuola da Ronnie, costei lo ringrazia con un lungo bacio che suscita i commenti dei ragazzi presenti; travolto dall’ira, Danny picchia duramente Leo, fratello di Shark, un piccolo delinquente e come conseguenza della rissa viene espulso dalla scuola senza nemmeno ricevere il diploma.
Mentre sta tornando a cas a Danny viene affrontato da Shark il quale vuole vendicare il fratello umiliato; la reazione del ragazzo è cosl violenta ed efficace che Shark, ammirato, giunge a proporgli di entrare nella sua banda, ma Danny rifiuta.
Giunto a casa scoppia una violenta discussione col padre il quale annuncia che andrà a lavorare in una farmacia.
Danny è scettico sui risultati di questo impegno del padre e cosl decide di accettare l’offerta di Shark.
II primo colpo la banda lo effettua in un emporio dove saccheggiano merce di valore mentre le commesse sono distratte da Danny che canta accompagnandosi alIa chitarra. L’unica che si accorge del fatto e Nellie, la ragazza del bar, la quale però, pur dicendo a Danny che ha visto tutto, non lo denuncia.
Quella sera Danny va a lavorare al Blue Shade dove incontra Ronnie e la saluta calorosamente, suscitando la gelosia di Maxie; Ronnie si giustifica dicendo d’aver solo sentito Danny cantare al che Maxie obbliga il ragazzo a dimostrare di saperlo fare.
Danny canta con tutta la rabbia che ha in corpo e subito riceve un’ offerta da Charlie Le Grand, proprietario del King Creole, per cantare nel suo locale, offerta che Danny non accetta.                             .
Abbandonato il Blue Shade, Danny va ad aspettare Nellie all’uscita dallavoro e, con subdole intenzioni, la porta in un albergo equivoco ma poi, colpito dall’innocenza della ragazza,la riporta a casa.
La mattina dopo Danny passa dalla farmacia dove il padre ha iniziato il lavoro e notando come egli venga umiliato dal direttore del negozio va a parlare con Le Grand a proposito dell’ offerta fatta. Vuole accettare ma desidera che sia lo stesso Le Grand a parlarne al padre e cosl lo invita a cena a casa.
Qui Le Grand riceve un rifiuto netto dal padre di Danny, che vuole che continui gli studi, ma conosce la sorella Mimi, della quale s’invaghisce.
Danny decide di cantare comunque al King Creole e in breve gli affari del locale vanno a gonfie vele grazie alIa sua presenza.
Shark, passato a lavorare per Maxie, organizza un altro colpo proprio nella farmacia dove e impiegato il padre di Danny.
Quest’ultimo cerca di impedire la rapina ma e poi presente quando l’aggressione ha luogo, ai danni proprio del padre che ha sostituito il direttore per portare l’incasso in banca.
Ricoverato in ospedale in gravi condizioni il padre viene operato alIa testa con un intervento il cui costo viene pagato da Maxie.
Quando il padre sta per uscire dall’ospedale, Danny viene convocato da Maxie il quale gli dice che se non lavorerà per lui, rivelerà al padre la sua partecipazione all’aggressione.
Al termine della degenza il padre di Danny va da Maxie per ringraziarlo ma incontra e riconosce Shark come uno degli aggressori e allora il boss gli rivela che anche il figlio aveva partecipato all’ aggressione. Accorre Danny ma il padre non lo degna di una parola e se ne va.
Il ragazzo si precipita dal gangster dove ha un alterco e lo prende a pugni, mentre Ronnie scappa.
Inseguito dagli uomini di Maxie viene ferito da Shark ma, nella lotta, accoltella mortalmente il malvivente.
Bisognoso di cure, Danny cerca rifugio dal padre ma viene respinto ed e Ronnie, innamorata di lui, ad accoglierlo e curarlo nel piccolo rifugio segreto della ragazza.
I due vengono però scoperti da Maxie il quale uccide Ronnie a sangue freddo e farebbe lo stesso con Danny se non intervenisse il muto Dummy, un membro della banda che Danny aveva sempre difeso, il quale uccide Maxie con la sua stessa pistola.
Danny torna a cantare al King Creole con grande successo, Charlie Le Grand si fidanza con Mimi e mentre la piccola Nellie gli promette di restare in sua attesa, lui si riappacifica col padre.

CREDITS

Produzione: Hal B. Wallis

Produttore associato: Paul Nathan

Regia: Michael Curtiz

Sceneggiatura: Herbert Baker e Michael Vincent Gazzo,

basata sui romanzo “A Stone For Danny Fisher” di Harold Robbins

Fotografia: Russell Harlan

Scenografia: Hal Pereira e Joseph MacMillan Johnson

Assistente regia: D. Michael Moore

Effetti fotografici speciali: John R Fulton

Costumi: Edith Head

Trucco: Wally Westmore

Acconciature: Nellie Manley

Arredamento: Sam Comer e Frank R. McKelvy

Coreografia numeri musicali: Charles O’Curran

Musica: arrangiata da Walter Scharf

CAST

Elvis Presley: Danny Fisher

Carolyn Jones: Ronnie

Dolores Hart: Nellie

Dean Jagger: Mr. Fisher

Walter Matthau: Maxie Fields

Liliane Montevecchi: ‘Forty’ Nina

Jan Shepard: Mimi Fisher

Paul Stewart: Charlie LeGrand

Vic Morrow: Shark

Brian Hutton: Sal

Jack Grinnage: Dummy

Dick Winslow: Eddie Burton

Raymond Bailey: Mr. Evans

Gavin Gordon: Mr. Primont

Val Avery: Ralph

Alexander Lockwood: Dr. Patrick

Sam Buffington: Dr. Michael Cabot

Ziva Rodann: Ragazza del coro

Ned Glass: Impiegato albergo

Candy Candido: Portiere

Lilyan Chauvin: Ragazza

Franklyn Farnum: Vecchio

Minta Durfee: Vecchia

Hazel ‘Sonny’ Boyne: Vecchia

Kitty White: Venditrice di strada

The Jordanaires: lora stessi

CRITICA

«…il film mostra la giovane star come un attore pili che onesto» (Variety)

«… il film contiene così tanta musica che mi chiedo se i partigiani di Elvis si accorgeranno che è alquanto migliorato come attore» (Los Angeles Examiner).

«…Elvis non e più presentato come il rozzo, egoistico idolo del canto» (Los Angeles’ Mirror-News).

«La via del male… è, inaspettatamente, un film drammatico. (Elvis) canta difatti con notevole impegno alcuni brani jazz in uno stilo meno “urlato” del solito. Presley, certo miglior cantante che attore, ma tuttavia meglio impiegato del solito…» (Corriere della Sera, 20 agosto 1959).

TRIVIA

# Il film venne programmato accoppiato a Bullwhip (La frusta dell’amazzone) con Guy Madison, Rhonda Fleming e James Griffith; in alcune

zone l’accoppiamento fu con Summer Love con John Saxon e Rod Me Kuen.

# Nella classifica settimanale di Variety alIa data del91uglio 1958 il film salì al n. 5.

# La lavorazione del film doveva iniziare il 20 gennaio 1958, proprio lo stesso giorno in cui Elvis avrebbe dovuto presentarsi per il servizio militare, pertanto il cantante chiese e ottenne una proroga di 8 settimane all’inizio della leva per poter interpretare il film.

# In origine il ruolo di Elvis avrebbe dovuto essere di Ben Gazzara.

# II camerino usato da Elvis durante Ie riprese fu lo stesso che aveva occupato Anna Magnani immediatamente prima durante le riprese di Wild. is the wind (Selvaggio e il vento).

# Nel 1976 Hal Wallis pensò ad un rifacimento del film ma il progetto non andò in porto.

# Candy Candido, portiere nel film, negli anni ’30 era stato la “voce” di Popeye(Braccio di ferro).

# Durante le riprese degli esterni a New Orleans, Elvis sperimentò le dure conseguenze della popolarita. Alla fine della giornata di lavoro era costretto a rientrare all’albergo Roosevelt, dove alloggiava con tutti gli altri attori, entrando nell’edificio a fianco, salire sul suo tetto e raggiungere la camera dell’albergo attraverso le scale antincendio, per evitare l’enorme folIa sempre in attesa nell’atrio. L’albergo stesso era pattugliato da agenti della Agenzia Pinkerton per evitare che circolassero persone non autorizzate.

# Elvis e il suo entourage lasciarono detto di non far fermare l’ascensore al 10° piano dove alloggiavano tutti, per evitare di essere disturbati.

Una sera rientrarono in albergo ed entrati in ascensore, chiesero all’oparetaore di portarli al 10° piano ma il fin troppo zelante addetto si rifiutò poiché Elvis Presley alloggiava a quel piano ed aveva dato ordine di non fal salire nessuno… Elvis si identificò all’operatore ma egli non ne volle sapere di accontentarli così il gruppo salì all’11° piano per poi scendere a piedi al 10°…

# Hal Wallis acquistò i diritti della novella A stone for Danny Fisher per 25000 dollari nel febbraio del 1955. Nel libro, il protagonista era un pugile e non un cantante e l’ambientazione era New York.

# Fino a poco prima delle riprese, il protagonista si chiamava Danny Finnell.

# Malgrado fosse già il secondo film girato assieme, non vi fu nessun coinvolgimento sentimentale fra Elvis e Dolores Hart.

# Anche Liliane Montevecchi, che nel film fece la parte di una sensuale cantante-ballerina, attirando l’attenzione di tutta la “popolazione” maschile, ebbe con Elvis esclusivamente rapporti formali di lavoro.

# Carolyn JONES (1929-1983), famosa negli anni ’60 per la parte di Morticia nel serial TV La famiglia Addams, interpretò tra l’ altro II grande caldo (1953),L’invasione degli ultracorpi (1955), La notte dello scapolo (1957, con unanomination all’Oscar), Imputazione: omicidio (1959), Un uomo da vendere (1959),L’uomo che doveva uccidere il suo assassino (1969), II peccato (1979)

# Walter MATTHAU (1920), qui al sesto film, contera nella prolifica carriera quasi 60 pellicole tra Ie quali I bassifondi del porto (1957), Sciarada (1963), La strana coppia (1968), Appuntamento al Plaza (1971), I ragazzi irresisti­bili (1975), Buddy buddy (1981), Il piccolo diavolo (1988).

# Vic MORROW (1932-1982) attore con esperienza teatrale, spesso utilizzato in parti di giovane delinquente. Debuttò ne Il seme della violenza (1955), seguirono poi, tra gli altri, La legge del capestro (1956), Il piccolo campo (1958), Cimarron(1960), Portrait of a monster (1961) e numerosi altri film per la TV. Padre dell’ attrice Jennifer Jason Leigh, morì in un incidente durante la lavorazione del filmAi confini della realtà.

# Michael CURTIZ (1888-1962) prolifico regista ungherese che diresse, tra 1’altro, classici quali Capitan Blood (1935), Luomo di bronzo (1937, prima versione di Kid Galahad), La leggenda di Robin Hood (1938), Casablanca (1942),Il romanzo di Mildred (1945), Chimere (1950), Bianco Natale (1954),Imputazio­ne: omicidio (1959), I comanceros (1962).