TRAMA:
L’attore-cantante Johnny Tyronne è in tournee in un paese del Medio Oriente per pubblicizzare il suo film “Sands of the Desert”.
Presentato a dignitari e principi locali viene invitato dal Principe Dragna a visitare il paese di Lunarkand come ospite di suo fratello Re Toranshah.
Durante l’ultima parte del viaggio, fatto a cavallo, Johnny viene drogato da Aishah, accompagnatrice del Principe Dragna, e rapito da alcuni uomini.
Al suo risveglio Johnny si trova al cospetto di Sinan, principe degli assassini (fuorilegge, nella versione italiana), il quale gli chiede di uccidere un importante personaggio, ma al suo rifiuto lo fa frustare.
Dietro pagamento di un compenso, Zacha, capo della congrega dei ladri, lo aiuta a fuggire; durante la fuga i due si dividono e Johnny incontra
la Principessa Shalimar la quale, senza rivelare il suo vero nome, lo aiuta a ricongiungersi con Zacha.
Saputo della proposta che Johnny aveva avuto, la Principessa torna di corsa al palazzo per avvertire il padre, Re Toranshah, del compIotto in atto.
Johnny e Zacha si uniscono a un gruppo di ballerine e musicanti che si esibiscono sulla piazza ma quando Baba, il nano che sta con loro, deruba uno spettatore, tutti fuggono, inseguiti da alcune guardie. Messosi in salvo, Johnny giunge al palazzo degli sciacalli, rifugio di Zacha, ma qui viene ricatturato da Aishah e dalla banda degli assassini i quali, tenendo in ostaggio alcuni bambini, 1o obbligano ad uccidere Re Toranshah.
Travestito da arabo, Johnny giunge al palazzo al seguito del gruppo dei musicanti che deve esibirsi di fronte al Re ma viene riconosciuto dalla principessa che, sebbene invaghita di lui, lo denuncia come assassino e lo fa arrestare.
Liberato dal nano Baba, Johnny giunge al cospetto del Re e della Principessa ai quali, dopo aver dichiarato il suo amore per quest’ultima, spiega il complotto ordito da Sinan, che però è solo un esecutore.
Facendo credere che il Re sia stato assassinato da Johnny, i tre giungono di nascosto al palazzo degli sciacalIi dove sorprendono il mandante, Principe Dragna, già autoproclamatosi re, mentre paga Sinan per l’assassinio di Re Toranshah. Sinan, però, si proclama re a sua volta e, rivelando a Dragna che sarà solo un fantoccio nelle sue mani, lo fa portare via dai suoi.
Intervengono Johnny ed il Re e ne segue una lotta alla fine della quale Johnny ha la meglio su Sinan e costringe i suoi ad arrendersi.
Aiutati da Zacha ed i suoi amici, Johnny ed il Re organizzano un piccolo esercito per combattere il grosso della banda che nel frattempo ha preso possesso del palazzo reale al seguito del Principe Dragna.
Al termine dello scontro i banditi vengono sconfitti, il loro capo Sinan ucciso ed il Principe Dragna esiliato.
Tornato negli Stati Uniti, Johnny è a Las Vegas dove canta al Galaxy Hotel mentre i suoi amici arabi giocano alle slot machines; al termine della canzone la Principessa Shalimar lo accoglie tra Ie sua braccia e lo bacia.
Produzione: Sam Katzman
Regia: Gene Nelson
Sceneggiatura: Gerald Drayson Adams
Fotografia: Fred H. Jackman
Scenografia: George W. Davis e H. McClure Capps
Assistente regia: Eddie Saeta
Trucco: William Tuttle
Acconciature: Sydney Guilaroff
Arredamento: Henry Grace e Don Greenwood Jr.
Coreografia: Earl Barton
Musica: Fred Karger
Autori canzoni: Andreoli/Poncia Jr./Crane, Gelbert, Giant/Baum/Kaye, Tepper/Bennett, Byers
Accompagnamento vocale: The Jordanaires
Supervisione montaggio: Ben Levis
Consulente tecnico: Colonnello Tom Parker
Elvis Presley: Johnny Tyronne
Mary Ann Mobley: Principessa Shalimar
Fran Jeffries: Aishah
Michael Ansara: Principe Dragna
Jay Novello: Zacha
Philip Reed: Re Toranshah
Theo Marcuse: Sinan
Billy Barty: Baba
Dick Harvey: Mokar
Jack Costanzo: Julna
Larry Chance: Capitano Herat
Barbara Werle: Leilah
Brenda Benet: Emerald
Gail Gilmore: Sapphire
Wilda Taylor: Amethyst
Vicki Malkin: Sari
Ryck Rydon: Mustapha
Richard Reeves: Beduino spaventato
Joey Russo: Yussef
Suzanne Covington: Naja
Maja Stewart: Principessa
Ralph Lee: Nobile
Robert Lamont: Presidente
Hugh Sanders: Ambasciatore McCord
Judy Durell: Cassiera
Red West: Assassino
«Elvis continua a comportarsi naturalmente, senza differenza nel modo o aspetto dai film precedenti» (Hollywood Reporter).
«Con chiunque altro che non sia Elvis Presley… sarebbe una cosa veramente squallida. Elvis, comunque, apparentemente non fa sbagli» (Variety).
«Spenti i bollori giovanili, Elvis Presley appare frequentemente in personaggi addomesticati ad uso di film musicali di marca hollywoodiana» (Corriere della Sera, 22 agosto 1966).
-A parte il solito compenso di Elvis (1 milione di dollari più il 50% dei profitti), il film costa solo 200.000 dollari e incassò 2 milioni di dollari.
-Nella classifica settimanale di Variety nel dicembre 1965, salì al n. 11.
-Girato in solo diciotto giorni, per le scene del tempio il film utilizzò il set originariamente usato nel film di Cecil B. De Mille “II Re dei Re” (1925); per l’ammodernamento del set si spesero più di 50.000 dollari.
-Parte dei costumi usati nel film, con opportune modifiche, furono originariamente impiegati in “Kismet” (1944), con Ronald Colman e Marlene Dietrich.
-Le scene nelle quali Elvis cantava “Animal Instinct” e “Wisdom Of The Ages” vennero tagliate nella versione finale del film ma rimasero nelle copie distribuite in Brasile.
-In Europa il titolo venne cambiato in “Harem Holiday”.
-Durante il Giorno del Ringraziamento del 1965, la MGM stampò oltre 550 copie del film per la sua distribuzione in America.
-Quando si ebbe bisogno di galline per una scena del film, il produttore Sam Katzman contattò un’agenzia di Hollywood per l’affitto di animali ma alla fine li comprò risparmiando parecchi dollari.