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EASY COME, EASY GO [vinile]

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione Novembre 2020
N° Catalogo 506020-975151

Dettagli:

Doppio LP (vinile di 180 grammi) dedicato alla colnna sonora di “Easy come, easy go”), registrata da Elvis nei “Paramount Scoring Stage” di Hollywood il 28, 29 e 30 settembre 1966 (in questa giornata, Elvis registrò solo la parte vocale in “You gotta stop”).
La grafica è, come al solito, “top class” !
La foto della front cover è la stessa (ma riflessa diversamente) di quella della copertina del raro EP neo-zelandese “See the U.S.A. The Elvis Way” (EPA 4386).
Inutile dire che il suono è pressoche perfetto.

EMISSIONI TRACK LIST

LATO A:

01 Easy Come, Easy Go
02 The Love Machine
03 I’ll Take Love
04 You Gotta Stop
05 Sing You Children
06 Yoga Is As Yoga Does
07 She’s a Machine [tagliata dal film]

 

LATO B:

Special Bonus Songs:
01 Come What May
02 Fools Fall in Love
Outtakes:
03 The Love Machine (takes 1, 2 & 3)
04 She’s a Machine (takes 5, 6 & 7)
05 You Gotta Stop (instrumental, take 1)

 

LATO C:

Outtakes:
01 Easy Come, Easy Go (take 10)
02 I’ll Take Love (takes 1 & 2A)
03 Leave My Woman Alone (instrumental, take 5)
04 The Love Machine (takes 4, 5 & 11)
05 Sing You Children (take 1)
06 She’s a Machine (take 10)

 

LATO D:

Outtakes:
01 The Love Machine (takes 13 & 14 [movie master])
02 I’ll Take Love (take 2B)
03 She’s a Machine (take 13 [movie master])
04 Yoga Is As Yoga Does (takes 5 & 6)
05 Sing You Children (takes 18 & 19)

RECENSIONI

Di Marco Degli Esposti

 

Siamo di fronte ad uno dei punti più bassi della carriera artistica di Elvis Presley: la colonna sonora di “Easy come, easy go”, noto in Italia con l’edificante titolo di “Tre fusti, due bambole e un tesoro”. Nonostante questo, Elvis si ama lo stesso: tutto fa parte dell’artista, anche i “lavori minori” (chi non ne ha fatti, anche di peggiori, se ci pensiamo ?).
La title-track e l’annacquato Gospel “Sing you Children” sono le sole cose che si salvano dall’oblio anche se non è da buttare “She’s a machine” che venne, però, tagliata dal film ed inserita in “Elvis sings Flaming Star” nel 1969.
Elvis incise questa colonna sonora nei “Paramount Scoring Stage” di Hollywood il 28, 29 e 30 settembre 1966 (in questa giornata, Elvis registrò solo la parte vocale in “You gotta stop“).

Nel 1967, le sei canzoni furono emesse su EP e fu quello che vendette meno, solo 30.000 copie. Un vero fiasco per un disco di Elvis.
Oggi, per il collezionista, è uno degli EP più “difficili” da trovare ad un prezzo “umano”, anche alla luce del fatto che in quegli anni era un supporto ormai in disuso e probabilmente ne furono stampate meno copie negli U.S.A. rispetto ai precedenti.
Per dovere di cronaca, vorrei ricordare che alcune nazioni, invece, continuarono a pubblicare gli EP per un’altra decade, ad esempio l’Australia, ma si tratta di eccezioni.
La discografia italiana di EP si ferma all’anno 1962 con “Kid Galahad“…

Queste canzoni furono sparpagliate poi in vari LP su etichetta “Camden”:
in “You’ll never walk alone” troviamo “Sing you children”;
in “C’mon everybody” sono presenti “Easy come, easy go” e “I’ll take love”;
in “I got lucky” ascoltiamo “Yoga is as yoga does”, “The love machine” e “You gotta stop”

Scendere nel dettaglio delle tracce, per me, è difficile in quanto, oltre a mancare la fiducia da parte di Elvis nell’esecuzione dei brani (pur essendo incisi sempre impeccabilmente dal punto di vista professionale), possiamo accorgerci che c’è ben poco da approfondire…
“Easy come, easy go”, come ho da poco scritto, è forse il pezzo “migliore” della colonna sonora. Personalmente la ritengo la copia sbiadita di “Girls! Girls! Girls!”. Elvis sembra più “convinto” rispetto agli altri brani ed il ritmo un pochino trascinante, la rende abbastanza piacevole. Purtroppo ascoltiamo solo la decima take oltre al master (take 9).
“The love machine” ha un testo a dir poco abominevole, che sottolinea una scena del film. Va da sè che il risultato è la solita canzone cinematografica che si dimentica in fretta. In questo doppio LP ascoltiamo quasi 14 takes, fra le quali il movie master. La take scelta per il master emesso su disco è la numero 12.
“I’ll take love” ha anch’essa un ritmo simpatico ma nulla più ed Elvis la registrò in una manciata di takes. Per il master, las RCA allacciò la quarta con l’ottava take, assieme al pick-up take 3 (si tratta di una parte già registrata e ripresa poi per ottenere una spliced take), anche se altri esperti sostengono che il master sia composto solo dalla quarta take.
“You gotta stop” è caratterizzata dalla presenza di una tromba a tratti opprimente, e questo strumento caratterizza praticamente tutte le tracce del film. Si tratta di una canzoncina frenetica, caratteristica delle soundtracks dell’epoca. Il master è composto dalla quinta take ritmica e dalla prima vocale.
“Sing you children” è un Gospel “moderno” molto blando ma che in questa colonna sonora, “fa la sua figura”. Pur sembrando semplice, impegnò Elvis in una ventina di takes… In questo LP ascoltiamo la prima, la diciottesima e la diciannovesima (il master è la numero 22).
Yoga Is As Yoga Does”, uno dei peggiori pezzi cantati da Elvis in assoluto, scimmiotta questa pratica orientale che in quel periodo, tra l’altro, era tanto amata dallo stesso Elvis. In questo LP ascoltiamo la quinta e la sesta take. Il master è la take 12.
“She’s a machine” (master take numero 15) non è da buttare e pare quasi che la grinta di Elvis sia maggiore rispetto agli altri brani. Le takes 5, 6, 7, 10 e il movie master sono presenti nel vinile e sono le benvenute. Il master è la take numero 15.
Ascoltiamo anche il master take 5 della strumentale “Leave my woman alone” nella quale Elvis non registrò mai la sua voce. Nel corso degli anni tanto si è speculato sulla fantomatica presenza di un acetato con Elvis che canta ma questa si è dimostrata una delle numerose favole che circondano, purtroppo, i mirabolanti inediti esistenti di Elvis Presley.
Le prime due canzoni del lato B sono definite “special bonus”: “Come what may” e “Fools fall in love” che nulla hanno a che fare con la colonna sonora in questione ma che vennero registrate qualche mese prima per poi essere emesse su 45 giri. La loro presenza è, detta come va detta, totalmente fuori luogo.

La grafica è, come al solito, “top class” !
La foto della front cover è la stessa (ma riflessa diversamente) di quella della copertina del raro EP neo-zelandese “See the U.S.A. The Elvis Way” (EPA 4386). Molto bella !
Il retro è composto da un collage di immagini tratte dal film e spicca quella centrale con Elvis vestito in nero ed attorniato da scritte circolari con slogan sulla pellicola cinematografica, probabilmente estrapolati da vari movie ads dell’epoca. Sono scritti i credits del film e, sotto di essi, i titoli delle canzoni.
Il gatefold riporta immagini dei singoli inerenti alla colonna sonora, pubblicità su di essi, riproduzioni di documenti della “Paramount” e 15 piccole foto, tutte ovviamente inerenti al film. Sono ancora riportati i titoli delle canzoni su sfondo giallo.

Le labels sono quelle caratteristiche della RCA di quegli anni, con Nipper in alto su sfondo nero.

Inutile dire che il suono è pressoche perfetto.

Un altro ottimo lavoro da parte della FTD di un disco che, pur essendo inerente ad una soundtrack davvero di basso spessore artistico, non può mancare negli scaffali di un collezionista.