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SOUTH BOUND – TAMPA / ATLANTA ’75

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione Novembre 2021
N° Catalogo 506020-975159

Dettagli:

 

Doppio CD in confezione digipack dalla dimensione di 5″ che riporta due soundboards della primavera del 1975, davvero molto belli.
Per dovere di coronaca, siamo di fronte a due registrazioni incomplete in quanto mancano “See see rider” e “I got a woman / Amen”.
Il primo dichetto ci fa ascoltare lo show di Tampa del 25 aprile 1975, pomeriggio, mentre il secondo CD quello di Atlanta, sera del 2 maggio dello stesso anno.

Si tratta di un’altra ottima aggiunta alle nostre collezioni.

EMISSIONI TRACK LIST

CD 1. Tampa, Florida. 26 aprile 1975. Pomeriggio.

01 Elvis talks
02 Love Me
03 If You Love Me (Let Me Know)
04 Love Me Tender
05 Teddy Bear / Don’t Be Cruel
06 It’s Midnight
07 Burning Love
08 Band Introductions
09 What’d I Say & Solo
10 School Days
11 My Boy
12 T-R-O-U-B-L-E
13 I’ll Remember You
14 Let Me Be There
15 An American Trilogy
16 Funny How Time Slips Away
17 That’s All Right
18 Heartbreak Hotel
19 Can’t Help Falling In Love
20 Closing Vamp

 

CD 2. Atlanta, Georgia. 2 maggio 1975. Sera.

01 Elvis talks
02 Love Me
03 If You Love Me (Let Me Know)
04 Love Me Tender
05 All Shook Up
06 Teddy Bear / Don’t Be Cruel
07 The Wonder Of You
08 Burning Love
10 Band Introductions
11 Solos
12 School Days
13 Steamroller Blues
14 My Boy
15 T-R-O-U-B-L-E
16 I’ll Remember You
17 The Mickey Mouse Song
18 Let Me Be There
19 An American Trilogy
20 Funny How Times Slips Away
21 Can’t Help Falling In Love
22 Closing Vamp

RECENSIONI

Di Davide Raga

 

La FTD ritorna sul tour della primavera del 1975.

 

Nel primo dischetto ascoltiamo lo spettacolo pomeridiano tenutosi nella città di Tampa, Florida, il 26 aprile. Ci troviamo nel bel mezzo di un lungo ed estenuante tour, iniziato il 24 aprile e che durerà sino al 7 maggio.
La registrazione, incompleta come tutte quelle di questo periodo, è tratta da una cassetta del mixer. Nelle battute iniziali è facile notare come la voce di Elvis tradisca un po di stanchezza.
La scaletta è quella tipica del periodo, un sapiente mix di Pop, Country e Rhythm’n’Blues a confezionare uno spettacolo in cui , come sempre, l’interazione confidenziale tra il cantante e il suo amato pubblico straripa ad ogni nota.

 

“It’s midnight” e “My boy” sono le ballate che rappresentano sicuramente le highlights dell’intera scaletta.
T-R-O-U-B-L-E, dall’album “Today” gode di una particolare attenzione da parte di Elvis nella promozione dello stesso. Il risultato live però, non eguaglia mai l’adrenalinica versione in studio. Molto probabilmente la causa è da individuare nel fatto che poco, pochissimo tempo (per usare un eufemismo) veniva dedicato a delle prove serie. Era tipico di Elvis, dal 1974 in poi, sperimentare, magari non proprio consapevolmente, una sorta di “prove on the road” dove strada facendo si aggiustava il tiro. Un discorso simile lo si deve fare per “Burning Love”: cantata più per compiacere il pubblico sotto pressanti richieste che per gusto di Elvis stesso. Un brano che anche in questo caso viene penalizzato da un assestamento di base in sala prove. Tutto sommato questa versione è altamente godibile.
Con la sempre bella I’ll remember you la mente ritorna per un istante sotto i cieli stellati delle Hawaii, mentre That’s alla right, nel visibilio di 8.200 spettatori, ci catapulta al 209 di Union Avenue, Memphis Tennessee.
Un cenno va dedicato alla patriottica An American Trilogy: come sempre da standing ovation, ma si ha l’impressione che il brano si stia avviando al tramonto nell’Elvis show.

 

Con il secondo dischetto ci spostiamo giusto un po più avanti nel tour in questione.
Ci troviamo in platea all’Omni Coliseum di Atlanta, Georgia, 2 maggio, spettacolo serale. Non si sa bene il perché, ma Elvis e la città di Atlanta erano legati da incredibile affetto ed amore reciproco. Questo stato delle cose, questa dinamica ambientale, non può dunque non marchiare in modo profondo l’esito globale della performance.
Sin dalle prime battute (anche in questo caso la registrazione è mancante dei primi due brani, “See see rider” e “I got a woman”) si evince chiaramente che Elvis è su di giri alla pari del pubblico.
In scaletta segnaliamo la presenza di The Wonder Of you, brano recentemente ripescato dai fasti di cinque anni prima a Las Vegas. Peccato per il mixaggio sul nastro che mette troppo in risalto la traccia del piano rispetto agli altri strumenti. A parte questo dettaglio tecnico, restiamo soddisfatti dell’esecuzione.
Mentre per Burning love“we have a new record that came out this week” – restano valide le considerazioni fatte in precedenza, possiamo tranquillamente consegnare il titolo di highlight dello spettacolo a My Boy: trasporto assoluto da parte di Elvis e un interazione fantastica con i suoi coristi. La voce soprano della dolce Kathy Westmoreland dona poi al tutto un aura magica.
Trova spazio in scaletta un’energica Steamroller Blues. Un po’ d’incertezza nell’attacco inizial ma un grande blues come sempre. A dire il vero, in oltre 30 anni che seguo Elvis, non ricordo di aver mai ascoltato una versione “out” di questo pezzo. Peccato ancora per il mixaggio con alcuni strumenti a coprirne altri.

 

Con “South Bound – Tampa/Atlanta ’75” ci portiamo così a casa un buon documento sonoro, un altro pezzo di carriera di questo incredibile artista, un ennesimo mattoncino del nostro castello fatato.