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IT’S MIDNIGHT

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione novembre 2001
N° Catalogo 74321 91141-2

Dettagli:

Questo CD presenta uno spettacolo registrato dal mixer, denominato soundboard.
Si tratta del midnight show del 24 agosto 1974 a Las Vegas ed è una registrazione incompleta in quanto le canzoni da Why me, Lord? a Can’t help falling in love provengono dal dinner show del giorno 29 agosto, ovviamente sempre a Las Vegas all’Hilton Hotel.
La scaletta dei brani è interessante ed Elvis è in buona condizione.
Da segnalare una rara versione dal vivo di Spanish eyes.

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EMISSIONI TRACK LIST

Las Vegas. 24 agosto 1974. Midnight show.
1) See See Rider
2) I Got A Woman / Amen
3) Love Me
4) If You Love Me (Let Me Know)
5) It’s Midnight
6) Big Boss Man
7) Fever
8) Love Me Tender
9) All Shook Up
10) The Wonder Of You
11) I’m Leavin’
12) Softly As I Leave You
13) Spanish Eyes
14) Hound Dog
15) You Gave A Mountain
16) Polk Salad Annie
17) Introductions
18) If You Talk In Your Sleep

Las Vegas. 29 agosto 1974. Dinner show.
19) Why Me, Lord ?
20) Teddy Bear / Don’t Be Cruel
21) How Great Thou Art
22) Let Me Be There
23) Early Morning Rain
24) Hawaiian Wedding Song
25) Can’t Help Falling In Love

RECENSIONI

Di Davide Raga

La stagione concertistica di Las Vegas dell’agosto-settembre 1974 viene da sempre considerata come una delle più particolari della carriera del re del rock.
Iniziata sotto tutti i migliori auspici il 19 agosto con una opening night che offriva una scaletta “stravolta” con la bella presenza di pezzi inusuali quali “Good time charlie got the blues”, “Down in the alley”, “Big boss man” come canzone di apertura dello show, questa “Summer season” del ’74 va poi scemando gradualmente dal punto di vista della qualità delle performances offerte, sino ad arrivare al tristemente famoso show di chiusura del 2 Settembre dove l’artista pareva fosse più interessato a parlare e straparlare col pubblico e a mostrare sul palco le sue debolezze di uomo alle prese con la mole del suo mito più che a cantare e ad impegnarsi in questo, come ci si sarebbe aspettati da Elvis.
Mai in precedenza un closing show era stato tanto atteso come in questa occasione: si pensava (o si sperava) che un po’ di pausa avrebbe giovato alla salute psichica e mentale di un’ esaurito Elvis.
Purtroppo gli scandalosi shows di apertura della torneè successiva di College Park, Maryland, 27 e 28 Settembre delusero le attese.

Passando al FTD “It’s Midnight” possiamo tranquillamente affermare che quella che ascoltiamo è tuttavia una buonissima performance, per l’esatezza quella del midnight show del 24 agosto.
Come già accennato, Elvis in questo periodo era solito intrattenere il pubblico con lunghi monologhi tra una canzone e l’altra, ecco dunque che molte delle registrazioni pervenute oggi a noi si trovano in forma incompleta in quanto la cassetta del mixer con la quale veniva registrato lo show (il così detto “soundboard“) duravano solo 60 minuti circa e non poteva dunque contenere l’intero show. Questo midnight show non presenta eccezioni, ragion per cui la FTD ha pensato bene di completare questo “It’s midnight” con alcuni brani provenienti dal dinner show del 29 Agosto.
See see rider, I got a woman, Love me e If you love me (let me know) ci danno la giusta misura del relativo buon umore di Elvis in questa serata.
It’s midnight, una delle novità introdotte in questo ingaggio viene interpretata molto bene, cosi come le altre “nuove” I’m leavin’ e If you talk in your sleep.
Di Big boss man troviamo una buona versione anche se a mio parere manca di un qualcosa che la renda più incisiva.
Un gradito “ritorno” di questo periodo è “The wonder of you” che qui troviamo in una più che sufficiente interpretazione comunque non certo al livello di quelle targate 1970. Dopo Softly as I leave you arriviamo al momento clou dell’intero CD: una rara e ben eseguita Spanish eyes in duetto con Shaun Nielsen.
In Polk salad Annie riaffiorano le carenza al basso suonato da Duke Bardwell: Jerry Sheff, dove sei?
Dopo una presentazione della band di ben 7 minuti ed oltre, godiamo di una funky If you talk in your sleep: grande versione che da modo ad Elvis di esibirsi in tutta una serie di mosse di karate.
Con Why me, lord? caratterizzata dal continuo scherzare tra Elvis e JD Sumner, passiamo al gruppetto di canzoni dal dinner del 29 agosto che tra le altre ci offre una How great thou art eseguita molto bene e con rispetto ma non allo stesso livello dell’album “As recorded live on stage in Memphis” (che addirittura ottenne un award come migliore interpretazione Gospel dell’anno) e Hawaiian wedding song, molto buona anche se dal ritmo un pò troppo sostenuto.

In conclusione possiamo considerare “It’s midnight” come un buon documento che presenta uno show abbastanza buono che, assieme ai CD bootlegsFrom Sunset BLVD to Paradise Road” con l’opening del 19 agosto e “Desert storm” con il closing show del 2 Settembre, ci offre un’ampia panoramica su un’ ingaggio, quello di agosto/settembre 1974,  alquanto travagliato.