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ELVIS PRESLEY IN STAY AWAY, JOE

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione Maggio 2013
N° Catalogo 506020-975056

Dettagli:

Emissione dedicata alla colonna sonora di “Stay away, Joe”, registrata nelo Studio B di Nashville il 15 e 16 gennaio 1968.
Il film include solo le prime 4 canzoni di questo CD ma in quei due giorni ne vennero incise altre, inizialmente pensate per il loro utilizzo nella soundtrack ma poi inserite in varie emissioni discografiche.
Come sempre abbiamo molte versioni alternative, parecchie delle quali inedite fino ad ora.

La confezione è in triple fould out cover della dimensione di 17,5 cm con allegato il consueto libretto di 16 pagine.

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EMISSIONI TRACK LIST

01     Stay Away
02     Stay Away, Joe
03     Dominic
04     All I Needed Was The Rain
05     Goin’ Home
06     Too Much Monkey Business
07     U. S. Male
08     Stay Away (jam, take 2)
09     Too Much Monkey Business (takes 1, 3, 9)
10     U.S. Male (takes (2, 3, 5, 7)
11     Stay Away, Joe (takes 10, 12, 13)
12     Stay Away, Joe (takes 15, 16, 17)
13     Dominic (takes 1, 3, 2)
14     All I Needed Was The Rain (unprocessed master)
15     Too Much Monkey Business (takes 12, 10)
16     Goin’ Home (takes 12, 18, 21)
17     Goin’ Home (takes 22, 24, 26, 29)
18     Stay Away (takes 5, 6)
19     Stay Away (takes 11, 12, 14)
20     U.S. Male (takes 9, 10)
21     U.S. Male (take 11)

RECENSIONI

Di Davide Raga

 

I lavori per “Stay away, Joe” si svolgono in un periodo in cui nuovi orizzonti artistici iniziano a schiudersi per Elvis. L’impegno da onorare con il cinematografo è sempre rilevante, la qualità è sempre quella cui la stanca routine ci ha abituati da tempo, ma ora nell’aria si avverte un’energia penetrante, e proprio in questo gennaio 1968, all’alba di questa nuova fase artistica e di vita, tale energia di manifesta in tutta la sua prepotente e solida freschezza.

 

Se alla visione della pellicola non possiamo che rimanere ammaliati dalla splendida forma fisica del nostro artista, è dalla colonna sonora, pur non di livello qualitativo eccelso, che abbiamo la conferma che la nuova fase, lo stato di grazia del nostro, è un turbine in piena in magnifica ascesa. E quante belle cose serberà per lui il 1968!!!

 

Ci ritroviamo dunque dinnanzi ad una colonna sonora estremamente piacevole ed impeccabilmente cantata: Stay away è un pezzo che rieccheggia luoghi lontani e che si caratterizza per un cantato dai sapori melodrammatici, mentre All I needed was the rain è un blues cantato in maniera molto sensuale.
Dominic è frivola e leggera , mentre Goin’ Home, non inclusa in pellicola, è un allegro gioiellino di grande impatto.
Gli altri due pezzi forti della soundtrack sono il rock’n’roll / blues di Chuck Berry Too much monkey business e la particolare U.S. Male, dove si distingue un fantastico ed inconfondibile Jerry Reed alla chitarra.

 

Nelle versioni alternative offerte dalla FTD in questo dischetto, traspare prepotente il buon umore di Elvis in studio: la colonna sonora prende forma – e che forma! – tra parolacce, battutine scherzose e tante risate, come per esempio tra le varie takes di U.S. Male, quando Elvis attacca una versione di Man in the Moon, oppure durante l’incisione della title track che viene scolpita tra percussioni, chitarre ritmiche, risate e un delirio di “ya-haaa” indiani. Molto bella in questo pezzo l’accoppiata armonica e chitarra acustica, ed è curioso il finale blues che Elvis improvvisa nella sedicesima take del brano.
Assolutamente suggestivo l’inizio di Dominic, brano che ci porta con la mente alle assolate terre dell’Arizona. Peccato che la natura frivola del brano alla fine non può che indirizzare il tutto verso un’atmosfera demenzial-folk.
Un altro siparietto curioso lo troviamo in All I needed was the rain, alternate master (take 2): Elvis accenna “all you need is rain” sulle note di All you need is love dei Beatles prima di iniziare il brano con fare sensuale e ben supportato da un ottimo accompagnamento di armonica.
Una cosa simile accade durante i lavori per Goin’ home, dove prima della take 24 Elvis accenna I got a woman e addirittura sulle note del pezzo da incidere canta i primi versi di Heartbreak hotel. Ricordiamo che questa take era già stata pubblicata dalla BMG nel lontano 1991 nello storico cofanetto “Collector’s gold”.
Un altro accenno di canzone “estranea” ancora lo troviamo nella take 11 di Stay away, cioè You belong to my heart.

 

In questa colonna sonora Elvis sembra dunque non prendersi troppo sul serio e non preoccuparsi troppo della qualità del materiale da incidere. Sembra già avanti, sereno, consapevole finalmente delle sue potenzialità e degli eventi che da li a poco lo riporteranno definitivamente ad avere tante soddisfazioni. Una sorta di ritrovata energia interiore contagiosa che è avvisaglia di qualcosa di grosso che verrà, ma che nel frattempo, nell’ attesa, ci lascia freschi frammenti da gustare, come è appunto questa soundtrack. Un valido motivo per inserire questo FTD nel nostro lettore CD.