… There’s no place like home
Well, now I say, home, home, sweet home
There’s no place like home
Now, there’s no place to wander
There’s no place like home
Well, I use to have a sweetheart
To walk and talk with me
But now I have no sweetheart
What place is there to be ?
Well, now home, home, sweet home
There’s no place like home
Werever you wander
There’s no place like home…
… Non c’è nessun posto come casa mia…
Ho detto casa, casa, dolce casa…
Non c’è posto come casa…
Per quanto tu possa viaggiare…
Non c’è posto come casa…
Avevo un’innamorata
Che passeggiava e parlava con me
Ma adesso non ce l’ho più.
Che gioia c’è ?
Casa, casa, dolce casa…
Non c’è nessun posto come casa mia…
Dovunque tu vaghi
Non c’è nessun posto come casa…
questo brano è anche noto col titolo di “Home sweet home”.
Non si tratta di una vera e propria seduta di registrazione, bensì di una jam, improvvisazione. La band era composta dai seguenti musicisti:
Elvis Presley al pianoforte ed alla chitarra; Carl Perkins, J. B. Perkins e Charlie Underwood alla chitarra; Clayton Perkins al basso; W. S. Holland alla batteria; Jerry Lee Lewis al pianoforte.
La parte cantata dura appena un minuto; la restante è composta da una ripresa strumentale del brano, mentre Elvis e gli altri discutevano di musica ed in particolare delle canzoni che la band stava ancora suonando in sottofondo; verso la fine del brano, Elvis accenna una strofa di “When it rains it really pours” (“You know what it takes, you’ve got it, baby…”).
STORIA DELLA CANZONE: i due autori scrissero questa canzone nel 1823 come numero di chiusura del primo atto della loro opera “Clari”. Essa venne presentata al pubblico l’8 maggio dello stesso anno al Covent Garden di Londra da Maria Tree che recitava la parte, appunto, di Clari.
Payne scrisse le parole basandosi sulla sua nostalgia degli Stati Uniti. La melodia venne tratta dalla canzone “A Sicilian air”, composta l’anno precedente. La prima registrazione del brano risale al 1891 da parte di John Yorke AtLee.
Il testo completo della canzone è il seguente:
«’Mid pleasures and palaces I may roam. Be it ever so humble, there’s no place like home… A charm from the sky seems to hallow us there. Which seek thro’ the world, is never met with elsewhere. Home ! Home ! Sweet, sweet home ! There’s no place like home… There’s no place like home… An exile from home, splendor dazzles in vain… Oh, give me lowly thatched cottage again… The birds singing gaily, that come at my call… Give me them, with that peace of mind, dearer than all. To thee, I’ll return, overburdened with care. The heart’s dearest solace with smile on me there. No more from that cottage again will I roam. Be it ever so humble, there’s no place like home».
Ecco la sua traduzione:
«Potrei vagare fra i piaceri ed i palazzi. Sarà molto umile ma non c’è posto come casa… Un incantesimo dal cielo sembra consacrarci. Chi è in cerca per il mondo, non s’incontra mai da un’altra parte. Casa ! Casa ! Dolce, dolce casa ! Non c’è posto come casa… Non c’è posto come casa… Un esilio da casa, lo splendore abbaglia inutilmente… Oh, dammi un’umile casetta coperta dalla paglia… Gli uccelli che cantano allegramente, che arrivano al mio richiamo… Dammeli, con quella serenità, amata più di tutto. Ritornerò da te pieno di riguardo. Il cuore è più confortato da un sorriso che è in me. Non vagherò mai più lontano da quella casetta. Sarà molto umile ma non c’è posto come casa…».
“The One Million Dollar Quartet”. 1987, 2 LP.