You ask how much I need you,
Must I explain?
I need you, oh, my darling
Like roses need rain.
You ask how long I’ll love you,
I’ll tell you true
Until the twelfth of never
I’ll still be loving you.
Hold me close,
Never let me go.
Hold me close,
Melt my heart like April snow.
I’ll love you ’till the blue bells forget to bloom.
I’ll love you ’till the clover has lost its perfume.
I’ll love you ’till the poets run out of rhyme.
Oh, until the twelfth of never,
And that’s a long, long time.
Until the twelfth of never,
And that’s a long, long time.
Mi chiedi quanto ho bisogno di te,
Devo proprio spiegartelo?
Ho bisogno di te, amore mio
Come le rose hanno bisogno della pioggia.
Mi chiedi per quanto tempo ti amerò,
Te lo dirò con sincerità
Fino all’eternità ed oltre
Io ti amerò ancora.
Tienimi stretto,
Non lasciarmi andar via.
Tienimi stretto,
Sciogli il mio cuore come la neve d’aprile.
Ti amerò fino a quando le campanule dimenticheranno di fiorire.
Ti amerò fino a quando il trifoglio avrà perduto il suo profumo.
Ti amerò fino a quando i poeti non avranno più rime.
Oh, fino all’eternità ed oltre,
E sarà fra tanto, tanto tempo.
Fino all’eternità ed oltre,
E sarà fra tanto, tanto tempo.
nel 1994, il pianista David Briggs sovraincise il suo pianoforte su questa canzone. Questa versione con overdub è stata pubblicata solo su bootleg.
Il master della RCA è stato accelerato tecnicamente. Infatti la rehearsal originale è di 2’51”.
STORIA DELLA CANZONE: “The twelfth of never” fu registrata per la prima volta da Johnny Mathis nel 1956 e raggiunse il 9° posto della classifica americana.
Un’altra versione di questa canzone che ebbe molto successo fu quella di Donny Osmond nel 1973 che la spinse fino all’ottava posizione della Hot 100.
La melodia di questa canzone è basata su un pezzo folk inglese del 16° secolo, “I gave my love a cherry”, nota anche come “The riddle song”.
CURIOSITÀ: nel corso degli anni si sono dette molte cose riguardo questa canzone. La più curiosa fu quella secondo la quale Elvis l’avrebbe registrata su di un acetato il quale sarebbe stato donato da egli stesso al fotografo Ed Bonja, suo amico e fotografo.
Questi, in effetti, fece ascoltare il disco in una convention dei fans a Las Vegas nel 1978 ma da allora non se ne seppe più nulla.
Nel libro “Elvis-His life from A to Z” di Worth e Tamerius, c’è scritto che esiste una registrazione di “The twelfth of never” dal vivo, ovviamente amatoriale, e che essa sarebbe stata pubblicata nel disco bootleg “Elvis special, volume 2”, un LP dall’insolita misura di dieci pollici.
“… From Sunset Boulevard… To Paradise Road…”. 1996, 2 CD. È inclusa la stessa versione edita dalla RCA tre mesi prima ma qui il brano è a velocità normale. Inoltre è presente anche la stessa versione ma con sovraincisioni strumentali eseguite da David Briggs nel 1994.
“Magic moments”. 1996, CD. È inclusa la stessa versione edita dalla RCA tre mesi prima ma qui il brano è a velocità normale. Inoltre è presente anche la stessa versione ma con sovraincisioni strumentali eseguite da David Briggs nel 1994.
“Going home”. 1996, CD. Versione con sovraincisioni strumentali.
“The real Elvis now”. 1997, LP. Versione con sovraincisioni strumentali.
“Phenomenon”. 1999, CD. Versione con sovraincisioni strumentali.
“Elvis diamonds-The very best of the Diamond Anniversary label”. 2005, CD. Versione con sovraincisioni strumentali.
“Tiger man-An alternate anthology, volume 2”. 2006, CD. Versione con sovraincisioni strumentali.