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Il Ritorno della Tigre

A CURA DI: Traduzione di B.Pause

(Per gentile  concessione dell’ Elvis Unlimited -Denmark)

   

31 luglio 1969
Elvis ritorna di fronte ad un pubblico dal vivo dopo 8 anni di assenza totale dalla scena “live”.
La scena è l’international hotel di Las Vegas, Elvis con la sua band, coristi e un’intera orchestra.
A poche ore di distanza dalla fine dello spettacolo di apertura Elvis si presenta alla stampa per una intervista di 1 ora.
La serata inizia alle ore 0:30 del 1 agosto sarà la prima intervista dove i giornalisti si potranno “sfogare” con le loro curiosità ponendo una lunga sequela di domande.
Ecco un concentrato di quanto successe in quel memorabile appuntamento:

Elvis vestito di nero con foulard rosso vivace, arriva accompagnato dal padre Vernon.
A vederlo non si poteva credere che avesse già affrontato le fatiche di 4 shows in poche ore (3 rehearsal completi più lo show di apertura) Elvis è pronto, la stampa anche..partono le domande:

Q: Perchè hai aspettato tanto ad esibirti dal vivo?

EP: Ho dovuto aspettare che i contratti cinematografici arrivassero alla fine, diventava dura ogni giorno di più cantare alla cinepresa tutto il giorno.

Q: Farai altri shows dal vivo?

EP: Spero proprio di si, lo voglio, mi piacerebbe portare il mio show in giro per il mondo intero,inclusa l’inghilterra, ho scelto Vegas perché qui ci viene la gente da tutto il mondo.

Q: Sei stufo dei tuoi films?

EP: Si e voglio cambiare il tipo di film fatti fino ad ora.

Q: Credi che sia stato un errore interpretare tanti film da “colonna sonora”?

EP: Penso di si,quando ci sono 10 canzoni in un film non è possibile che siano tutte buone,ad ogni modo ero stanco di cantare alle “tartarughe”.

Q: Quale tipo di film vorresti interpretare?

EP: Films con dei significati, non è possibile sempre recitare con un tipo, prenderlo a cazzotti … e cantargli una canzone.

Q: Ti piace cantare ancora?

EP:Queste appena trascorse sono state le notti più eccitanti della mia vita.

Q: Ti sentivi nervoso durante il primo show?

EP: Durante le prime tre canzoni lo ero … ma poi tutto si è sistemato.

Q: Ti ricordi la tua prima volta a Las Vegas?

EP: Si certo avevo 19 anni e nessuno mi conosceva … mi chiedevano “da dove arrivi ragazzo? “.

Q: Hai nei tuoi progetti un aumento della famiglia?

EP: Te lo farà sapere.

Q: Come ha reagito tua moglie al fatto che sei ancora una volta un sex symbol?

EP: Stiamo pensando di aumentare il numero la nostra famiglia.

Q: Come fai a mantenerti così giovane?

EP: Non ne ho idea … forse uno di questi giorni mi guarderà allo specchio accorgendomi di essere a pezzi … e cadrò per terra.

Q: Hai degli interessi economici in questo hotel (the international)?

EP: No, nessuno.

Q: Perchè hai condotto una vita da recluso in tutti questi anni?

EP: Sono semplicemente una persona riservata.

Q: Quanto guadagni per 1 mese qui a Las Vegas? Risponde il Col.Parker: (indossando un lungo spolverino con la scritta “Elvis in person”, stampata molte volte) siamo molto soddisfatti del contratto e sono contento che Elvis sia qui.

Q: Cosa ne pensi di altri artisti (come Albert King) e gruppi che incidono i tuoi successi?

EP: Li amo.

Q: Da dove hai preso l’idea dei tuoi costumi?

EP:Da un mio costume di Karatè.

Q: Cosa ne pensi della scena Hollywoodiana?

EP:Non mi interessa la vita sociale di Hollywood e del suo mondo,non ho nulla contro,ma non mi diverte.

Q: Sono qui con te, tua moglie e tua figlia?

EP: Priscilla è qui, Lisa è a Los Angeles.

Q: Come passi il tuo tempo quando sei a Memphis (a casa tua a Graceland)?

EP:Mi piace andare a cavallo,nuotare e chiaccherare un pà con i turisti che vengono al cancello di casa mia.

Q: Come scegli le canzoni per i tuoi shows?

EP: Canto semplicemente le canzoni che mi piacciono di più.

Q: Ti piacciono i costumi di pelle come quello che indossavi al TV 68 special?

EP: No li odio,perchè tengono troppo caldo per “lavorarci”.

Q: Ti tingi i capelli?

EP: Sicuro,lo faccio sino dai miei primi films.

Q: Come mai ha scelto un gruppo di coristi di colore?

EP: Perchè mi aiutano a farmi sentire la mia anima.

Q: Perchè hai scelto canzoni che lanciano “messaggi” come In “The Ghetto” stai forse tentando di cambiare la tua immagine?

EP: No “Ghetto” è una grande canzone e dopo averla ascoltata non potevo ignorarla. END Il Colonnello Parker invita la stampa e fotografi a prendere le loro immagini subito dopo la fine della conferenza, avvisando di non esagerare con il tempo concesso, altrimenti avrebbe messo in conto un extra per “l’overtime” ndr … il Colonnello Parker non si smentisce mai.