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ON STAGE

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione Marzo 2012
N° Catalogo Sony Mucic Entertainment 506020-975037

Dettagli:

Doppio CD che offre ai collezionisti la versione “aggiornata” dell’album originariamente pubblicato dalla RCA nel 1970 con canzoni registrate dal vivo a Las Vegas nel febbraio dello stesso anno (tranne “Runaway” e “Yesterday”, incise nell’agosto 1969).
Come di consueto, nelle “rivisitazioni” degli album classici da parte della FTD, abbiamo molte bonus: si tratta di registrazioni provenienti dal dinner e midnight del 18 febbraio e dal midnight show del giorno 19.

Questo doppio CD è confezionato in un’elegante 7″ triple fold out cover con un libretto di 12 pagine.

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EMISSIONI TRACK LIST

CD 1:
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The Original Album:
01 See See Rider
02 Release Me (And Let Me Love Again)
03 Sweet Caroline
04 Runaway
05 The Wonder Of You
06 Polk Salad Annie
07 Yesterday
08 Proud Mary
09 Walk A Mile In My Shoes
10 Let It Be Me

The February 18, Midnight Show Recordings:
11 Long Tall Sally
12 Don’t Cry Daddy
13 Kentucky Rain
14 Let It Be Me
15 I Can’t Stop Loving You
16 Walk A Mile In My Shoes
17 The Wonder Of You
18 Introductions
19 Suspicious Minds
20 Can’t Help Falling In Love

CD 2:
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The February 18, Dinner Show Recordings:
01 Long Tall Sally
02 Don’t Cry Daddy
03 Walk A Mile In My Shoes
04 Release Me (And Let Me Love Again)
05 Polk Salad Annie

The February 19, Midnight Show Recordings:
06 Long Tall Sally
07 Don’t cry daddy
08 Hound Dog
09 Love Me Tender
10 Kentucky Rain
11 Let It Be Me
12 I Can’t Stop Loving You
13 Walk A Mile In My Shoes
14 In The Ghetto
15 The Wonder Of You
16 Release Me (And Let Me Love Again)
17 Polk Salad Annie
18 Introductions
19 Suspicious Minds
20 Can’t Help Falling In Love

RECENSIONI

Di Davide Raga.

Pubblicato originariamente dalla RCA nel giugno del 1970, “On Stage, February 1970” è il biglietto da visita per l’Elvis Presley show, una raccolta del meglio del suo tipico repertorio live di quell’anno.
Elvis è definitivamente ritornato nel giro che conta del rock e Las Vegas è ormai il suo collaudato campo di battaglia nonché simbolo della sua definitiva consacrazione. Lo spettacolo propone vecchi successi al fianco di nuovi brani, molti dei quali presi in prestito da altri artisti, ma che il cantante riesce a trasformare in canzoni sue.
Proud Mary dei Creedence Clearwater Revival, Polk Salad Annie di Tony Joe Withe o Sweet Caroline di Neil Diamond sono solo alcuni esempi di brani che nella versione di Elvis rinascono con una nuova identità.
Walk a mile in my shoes
è portatrice di un impegnato messaggio così come in passato lo furono le varie If I can Dream e In the ghetto, mentre Let it be me, nella sua infinita dolcezza, avrebbe meritato di non sparire così in fretta dalle scalette negli anni a seguire.
On stage è poi l’album di The Wonder of you, brano che Elvis aveva intenzione di incidere già nel 1966 e che finalmente mette su disco: gli frutterà una posizione nella top ten USA e il numero uno assoluto delle classifiche UK.
Don’t cry Daddy non ha certo bisogno di presentazioni: una delle canzoni più belle in assoluto di tutto il repertorio di Elvis. Inspiegabilmente però, anche questa song sparirà presto dalle scalette live.
Runaway e la beatlesiana Yesterday sono invece le due “intruse” del disco, essendo state registrate un anno prima (sempre a Las Vegas) mentre C.C. Rider ancora non è il trascinante pezzo che diverrà primo in scaletta negli show del “R”e per il resto della decade: qui suona più ruvida e blues.

Oltre all’album originale appena descritto, la FTD ci propone le registrazioni degli shows del 18 febbraio (dinner e midnight) e quella dello spettacolo di mezzanotte del giorno successivo, dai quali venne ricavato appunto l’album; proprio dalla porzione del midnight del 18 febbraio, posto a chiusura del primo CD, provengono i masters di ‘Release Me’, ‘See See Rider’ e ‘Polk Salad Annie’, mentre la grintosa Long tall Sally abbiamo avuto modo di apprezzarla in passato nella extended version di “On Stage” nel 1999.
In questo show traspare all’ascolto un Elvis padrone assoluto della scena, che interpreta con grinta e assoluta maestria i vari brani, supportato da una band stellare con la quale il feeling meraviglioso va oltre la riuscita tecnicamente perfetta dei pezzi stessi: ecco dunque Elvis cambiare il testo di Don’t cry daddy ai danni di Charlie Hodge, sdrammatizzando così l’atmosfera dolorosa del brano; cosa molto simile accade durante l’esecuzione di Kentucky Rain, anche se per fortuna il brano non viene dissacrato troppo eccessivamente.
Se non è l’ironia è la troppa grinta a snaturare i messaggi originari della canzone: prova ne è I can’t stop loving you…. Una bella versione in ogni caso.
Altra highlight dello show è la sempre verde Suspicious minds e la già citata The wonder of you: più lenta del solito e cantata con molta enfasi. Questa è la versione utilizzata dalla BMG nella famosa compilazione 30 #1 Hits
Il secondo CD prosegue con le cinque tracce dal dinner show del 18 febbraio in cui evidenziamo una dolcissima Don’t cry daddy (medesima versione utilizzata dalla RCA per il “Greatest hits, vol. 1”) e una bella Walk a mile in my shoes.
Del midnight show del giorno seguente, infine, ritroviamo I can’t stop loving you (anche questa presente in On Stage-1999 extended version) e il master di Walk a mile in my shoes.
Per il resto è “il solito” piacevole ed impeccabile susseguirsi di musica e magia, in un anno di grazia per la carriera del Re.