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ELVIS [1973]

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione ottobre 2010
N° Catalogo 506020-975018

Dettagli:

Doppio CD in formato 7 pollici triple fold out cover con libretto allegato che esamina il 33 giri che la RCA pubblicò nel 1973.
Interessanti alcune inclusioni come i mixes originali e le cosiddette first LP version leftovers, cioè quelle canzoni che vennero pensate per una loro presenza nel disco ma soprattutto la versione completa di 11’20” di Don’t think twice, it’s all right.

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EMISSIONI TRACK LIST

CD 1
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01 Fool
02 Where Do I Go From Here
03 Love Me, Love The Life I Lead
04 It’s Still Here
05 It’s Impossible [Las Vegas 16/2/1972 MS]
06 (That’s What You Get) For Lovin’ Me
07 Padre
08 I’ll Take You Home Again Kathleen
09 I Will Be True
10 Don’t Think Twice, It’s All Right (edited version)
11 Steamroller Blues (single mix)
12 For The Good Times
13 Until It’s Time For You To Go (remake)
14 Fool
15 Where Do I Go From Here
16 Padre
17 Love Me, Love The Life I Lead
18 Reconsider Baby [New York 10/6/1972 AS]
19 Blue Hawaii [Honolulu 14/1/1973]
20 Early Mornin’ Rain [Honolulu 14/1/1973]
21 Hawaiian Wedding Song [Honolulu 14/1/1973]
22 Ku-U-I-Po [Honolulu 14/1/1973]
23 No More [Honolulu 14/1/1973]
24 Fool (single master)

CD 2
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01 (That’s What You Get) For Lovin’ Me (take 1)
02 Until It’s Time For You To Go (takes 1 & 2)
03 Love Me, Love The Life I Lead (takes 1, 2, 4)
04 Padre (takes 1 & 2)
05 (That’s What You Get) For Lovin’ Me (takes 3, 7, 8)
06 It’s Still Here (takes 1, 2, 3)
07 I’ll Take You Home Again Kathleen (take 1, undubbed master)
08 I Will Be True (takes 1 & 2)
09 It’s Still Here (takes 4 & 5)
10 Until It’s Time For You To Go (take 6)
11 Padre (take 11)
12 Love Me, Love The Life I Lead (takes 5 & 6)
13 My Way (takes 1 & 2)
14 My Way (master take 3)
15 (That’s What You Get) For Lovin’ Me (takes 9 & 10)
16 Don’t Think Twice, It’s All Right (long version unedited)

RECENSIONI

Di Davide Raga

Con il doppio LP “Aloha From Hawaii” ancora in testa alle classifiche mondiali, la RCA decise nel 1973 di sfruttare a pieno la scia di successo dello show via satellite e dunque dell’immagine mondiale di Elvis facendo uscire nel mercato un album non certo all’altezza del celebre predecessore campione di vendite.
Intitolato semplicemente “Elvis” ma affettuosamente chiamato “Fool” dal popolo dei fans, questo album venne messo su accorpando scarti, o meglio, seconde scelte provenienti dalle sessions di incisione del marzo/giugno 1971 allo studio B di Nashville e da quelle tenutesi negli studi RCA di Hollywood nel marzo 1972, più una canzone live dalla season di Las Vegas del febbraio 1972.
Un mix di brani che da al prodotto finale un indubbio retrogusto di confusione.

Nella consueta rivisitazione per la “classic albums serie“, in elegante formato deluxe doppio CD con libretto di dati e foto allegato, la FTD ha svolto un lavoro di pulizia del suono davvero eccellente.
Apre il primo dei due dischetti la tracklist originale dell’album con il brano Fool, canzone sdolcinata che non lascia particolari emozioni.
Seguono due brani leggeri senza grandi pretese: Where do I go from here (incisa durante le session per Elvis on Tour e mai utilizzata) e Love me, love the life I lead (registrata un anno prima a Nashville).
I momenti più alti e più sinceri dell’intero album sono, a mio avviso, le canzoni provenienti sempre da Nashville ’71 che vedono Elvis accompagnarsi al piano mentre canta le struggenti I’ll take you home again Kathleen, It’s still here e I will be true.
Se nelle suddette canzoni troviamo il meglio dell’album, sicuramente non facciamo fatica a riconoscerne il momento più basso dello stesso in Padre, un brano costruito male e cantato decisamente peggio. Inascoltabile.
Per fortuna c’è ancora zucchero per le nostre orecchie con l’impeccabile It’s impossible, unica versione dal vivo della tracklist originale, nella quale la magica voce di Elvis può librarsi in un corposo accompagnamento di fiati.
Spassosi episodi sono infine rappresentati da (That’s what you get) For lovin’me e la dylaniana Don’t think twice, it’s all right, che forse avrebbero trovato una collocazione più adatta nell’album Elvis Country.
Chiuso questo primo capitolo troviamo alcune bonus songs come la single version di Steamroller blues dallo show Aloha From Hawaii, la versione studio di For the good times, inspiegabilmente lasciata in archivio all’epoca e pubblicata ufficialmente la prima volta nel 1995, ed il remake della bella Until it’s time for you to go, un classico dell’Elvis anni ’70.
Come chiusura del primo CD ecco il gruppetto delle “First LP version leftover“, ovvero quelle canzoni originariamente pensate per una loro inclusione in questo album ma che alla fine dovettero lasciare spazio alle altre che tutti conosciamo.
Reconsider baby è la grandiosa versione eseguita al Madison Square Garden di New York del 10 giugno 1972, show pomeridiano, che venne poi pubblicata nell’album A legendary performer, volume 4; seguono a ruota Blue Hawaii, Ku-u-i-po, No more, Hawaiian wedding song e Early morning rain, incise on stage subito dopo lo show di Aloha e pubblicate nel corso degli anni nella serie a Legendary performer ed in Mahalo from Elvis.
Passando al secondo disco ascoltiamo 16 tracce di primissime takes dalle sessions d’incisione, ricche di false partenze, dialoghi ed errori.
Anche in questo caso, le mie preferite restano quelle che vedono Elvis al piano, l’Elvis più puro e assolutamente coinvolto in ciò che canta.