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SPIRIT OF JACKSON, MS

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione Dicembre 2016
N° Catalogo 506020-975104

Dettagli:

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Doppio CD che ci fa ascoltare due live soundboards, registrati a Jackson (Mississippi) in due diverse occasioni: 5/9/76 e 9/6/75.
Si tratta di due buone esibizioni; solo quella del 1975 aveva visto la lice su bootleg negli anni ’90.

Una curiosità: il concerto del 1976 pare fosse pianificato per la ua inclusione nel cofanetto “A golden celebration”.

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EMISSIONI TRACK LIST

CD 1:
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dal vivo a Jackson, Mississippi. 5 settembre 1976. Spettacolo serale.
01    Also Sprach Zarathustra
02    See See Rider
03    I Got A Woman / Amen
04    Love Me
05    Fairytale
06    You Gave Me A Mountain
07    All Shook Up
08    Teddy Bear / Don’t Be Cruel
09    And I Love You So
10    Jailhouse Rock
11    Fever
12    America, The Beautiful
13    Introductions / Early Mornin’ Rain / What’d I Say / Johnny B. Goode [incompleta] / Drum Solo (Ronnie Tutt) / Bass Solo (Jerry Scheff) / Piano Solo (Tony Brown) / Electric Piano Solo (David Briggs)
14    Love Letters / Introductions #2
15    Hurt
16    Hound Dog
17    Danny Boy [Sherrill Nielsen]
18    That’s All Right (Mama)
19    Blue Christmas / Jingle Bells [strumentale]
20    How Great Thou Art
21    Can’t Help Falling In Love
22    Closing Vamp

CD 2:
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dal vivo a Jackson, Mississippi. 9 giugno 1975. Spettacolo serale.
01    Love Me
02    If You Love Me (Let Me Know) / Love Me Tender [solo introduzione]
03    All Shook Up
04    Teddy Bear / Don’t Be Cruel
05    Hound Dog
06    The Wonder Of You
07    Polk Salad Annie
08    Intoductions / Johnny B. Goode / Drum Solo (Ronnie Tutt) / Bass Solo (Jerry Scheff) /
Piano Solo (Glen Hardin)
09    School Days
10    T-R-O-U-B-L-E
11    Why Me, Lord?
12    Let Me Be There
13    An American Trilogy
14    Funny How Time Slips Away
15    Mystery Train / Tiger Man
16    Help Me Make It Through The Night
17    Can’t Help Falling In Love / Closing Vamp [incompleta]
18    Little Darlin’ [Jackson. 8/6/1975. ES]
19    How Great Thou Art [Jackson. 8/6/1975. ES]

RECENSIONI

Di Davide Raga.

Benvenuto a casa, Elvis!

Così recitavano centinaia di striscioni e adesivi che il fan club locale distribuì in occasione dello show di beneficenza del 5 Maggio 1975 nella città di Jackson, finalizzato alla raccolta fondi per le vittime del terribile tornado che si abbatté nello stato quattro mesi prima.

Mississipi, la sua terra natale. Jackson, una delle città nelle quali si esibì più volte in assoluto sin dai tempi della Sun Records. Non ci fu dunque saluto più veritiero e sincero di quel “welcome home” che gli veniva rivolto dalla “sua” gente ogni volta che tornava ad esibirsi da quelle parti.

Due di questi shows, esattamente quelli del 5 settembre 1976 e del 9 giugno dell’anno prima, sono ora oggetto di pubblicazione da parte della FTD in un doppio CD di sicuro interesse per noi fans per via dell’energia che fuoriesce prepotente da entrambi gli ascolti, rendendoli due shows assolutamente godibili: sebbene a distanza di un anno infatti, entrambi gli spettacoli sono accomunati dalla medesima genuina freschezza interpretativa e da una strabiliante potenza vocale che si mostra in tutta la sua maestosità in quelle canzoni che egli sentiva più intimamente e nella cui interpretazione tesseva emozioni profonde con una semplicità disarmante: You gave a mountain, America, Why me Lord?, An American trilogy, How great Thou art.

Elvis è voce, è emozione…ed ovviamente è rock! Ed allora, come non lasciarsi andare a una convincente T.R.O.U.B.L.E., passando per una rediviva Mistery train / Tiger man, per la funky Polk salad Annie ma senza dimenticare i sempreverdi e bonariamente “maltrattati” vecchi rock and roll di vent’anni prima?

Da segnalare due curiosità, una per show: nel concerto del 1975 troviamo una inusuale Help me make it through the night e la “ripescata” The wonder of you, mentre nello show del 1976 ad un certo punto qualcuno dal pubblico chiede ad Elvis di imbracciare la chitarra: segue una bella versione di That’s all right mama e una bizzarra Blue Christmas, nel cui finale la band “ironizza”, visto il periodo, con una versione strumentale di Jingle Bells. Tutto questo…. a settembre!

Ed allora, prendiamo la macchina del tempo, premiamo “play” e facciamoci pervadere anche noi dalla magia e dalla pazzia dell’Elvis Presley show !