Fans club riconosciuto ufficialmente dalla Elvis Presley Enterprises menu

PINE BLUFF TO MADISON ’76

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione Maggio 2022
N° Catalogo 506020-975167

Dettagli:

Doppio CD in confezione digipack della dimensione di 5″ che presenta due registrazioni dal vivo tratte dal mixer del tecnino (soundboards).

Il CD 1 ci fa ascoltare lo spettacolo serale di Pine Bluff, Arkansas, 8 settembre 1976 (inedito su silver disc ma in circolazione da molto tempo su CD-r. Il tecnico non registrò “Also sprach Zarathustra”, “See see rider” e la prima parte di “I got a woman” nella prima parte dello spettacolo, mentre alla fine, mancano “Danny boy” e “Walk with me” eseguite da Sherrill Nielsen e “Blue suede shoes”, “How great Thou art” e “Can’t help falling in love”.

Il CD 2, invece, presenta il concerto serale di Madisno, Wisconsin, 19 ottobre 1976.

La “FTD” ci offre due solidi concerti del 1976. Pine Bluff fu lo spettacolo conclusivo di un tour con alti e bassi. I concerti verso la fine di questo tour sono stati i migliori.
Elvis era tornato in pista e lo si può sentire chiaramente poiché stava offrendo un buon intrattenimento, divertendo il pubblico. Inoltre, questo spettacolo, nella sua forma completa, durò più di 90 minuti. Peccato che il tecnico non lo abbia registrato per intero. I punti salienti sono “Fairytale“, “One Night“, “Fever” e “Hurt”.
Il secondo concerto a Madison risale al tour successivo ed è anch’esso valido. Elvis era di ottimo umore e questa volta abbiamo lo spettacolo completo: si possono ascoltare pezzi forti come “Hawaiian Wedding Song“, “Steamroller Blues“, “America“, “Hurt” e “Blue Christmas”.

EMISSIONI TRACK LIST

CD 1. Pine Bluff, Arkansas. 8 settembre 1976. Spettacolo serale.

01 Amen / I Got A Woman
02 Love Me
03 Fairytale
04 All Shook Up
05 Teddy Bear / Don’t Be Cruel
06 And I Love You So
07 Jailhouse Rock
08 One Night
09 You Gave Me A Mountain
10 Fever / Elvis talking
11 America, The Beautiful
12 Polk Salad Annie
13 Introductions [incompleta]
14 Early Mornin’ Rain
15 What’d I Say / Johnny B. Goode / Band solos
16 Love Letters
17 School Days
18 Hurt
19 Hound Dog / turns the light up
20 Funny How Time Slips Away
21 Why Me, Lord? / That’s All Right [falsa partenza]
22 That’s All Right / Elvis talking
23 My Heavenly Father [Kathy Westmoreland]
24 Mystery Train / Tiger Man

 

CD 2. Madison, Wisconsin. 19 ottobre 1976. Spettacolo serale.

01 Also Sprach Zarathustra
02 See See Rider
03 I Got A Woman / Amen
04 Love Me
05 If You Love Me (Let Me Know)
06 Hawaiian Wedding Song
07 Jailhouse Rock
08 All Shook Up
09 Teddy Bear / Don’t Be Cruel
10 And I Love You So
11 Fever
12 Steamroller Blues
13 America, The Beautiful
14 Introductions
15 Early Mornin’ Rain
16 What’d I Say / Johnny B. Goode / Band solos
17 Love Letters
18 School Days
19 Love Me Tender
20 Blue Suede Shoes
21 Hurt
22 Hound Dog
23 Blue Christmas
24 Funny How Time Slips Away
25 Can’t Help Falling In Love
26 Closing Vamp

RECENSIONI

Di Davide Raga

 

Dal 27 agosto all’8 settembre 1976, Elvis affronta un ennesimo estenuante tour.
Problemi di salute, uno stile di vita particolare e chissà quali altri fattori ebbero una ripercussione non certo positiva sulle performances. Prova ne è il secondo spettacolo del tour, il tristemente famoso concerto di Houston, che ci mostra Elvis in palese difficoltà (vedi il bootleg “Houston, We Have a Problem”  emesso qualche anno fa dalla “Audionics“)
Come si suol dire però, i cavalli vincenti si vedono all’arrivo ed Elvis, da assoluto campione di razza, va migliorando le proprie performances data dopo data sino alla fine del tour, offrendo concerti abbastanza piacevoli.
Eccoci arrivati dunque in platea a Pine Bluff, chiusura del tour, dove il nostro artista dispensa gioia al pubblico con una performance – se non certo idilliaca – comunque assolutamente godibile.

Nel bellissimo libro di Sebastiano Cecere ”Elvis in Concert”, essenziale per chi si accinge a studiare Elvis dal vivo, scopriamo che il cantante era particolarmente affezionato a Pine Bluff, essendo questa teatro delle sue prime gesta nello show businness e nella quale contava diversi amici.
Per la cronaca, i due spettacoli tenuti in questa città, grazie al record di incassi registrato, allungarono la vita al “Convention Center” cittadino che, in quei tempi, non se la passava per niente bene causa problemi finanziari e di gestione.

Lo spettacolo che ascoltiamo in questo doppio CD è quello del giorno 8 settembre 1976.
Ancorché la voce palesa stanchezza, non mancano momenti di potenza vocale e maestria tecnica. La gioia dei fans è incontenibile ed Elvis, divertito e a suo agio in mezzo a tanto affetto, fatica non poco a mantenere la concentrazione.
Tra le parri da menzionare della serata, annoveriamo quel genere di brani in grado di esaltare al meglio le qualità canore del nostro, ovvero le ballate come “And I Love You so”, “You Gave a Mountain”, la patriottica “America” e la struggente “Hurt”, potentissima, ripetuta come sempre una seconda volta.
I pezzi più rockeggianti, quali per esempio “Jailhouse rock” e “Hound dog”, donano alla scaletta una fresca e gioviale scarica adrenalinica.
Curiosamente ritroviamo la vecchia e cara “One Night”: si tratta di una versione senza infamia ne lode, comunque sempre gradita.
Anche “Fever”, sempre amatissima e sempre in grado di da far impazzire il pubblico, segna uno dei momenti più godibili e spettacolari della serata.
“Polk salad annie”, nel suo tripudio di fiati funky dall’anima black, ci conduce verso la parte finale dello spettacolo, purtroppo registrato in modo incompleto ma che per fortuna ci dà modo di ascoltare una sempre interessante “That’s all right” e una infuocata “Mistery train/Tiger Man”, con lo stesso tiro del 1970. Un autentico gioiello targato 1976!!!

Col secondo dischetto facciamo un salto temporale di poco più di un mese avanti. Ci troviamo nella città di Madison, Wisconsin, 19 ottobre 1976, nel bel mezzo di un tour iniziato il 14 e che vedrà impegnato Elvis sino al giorno 27 dello tesso mese.
Si tratta del primo concerto in assoluto per Elvis in questa città (quello successivo, nonché l’ultimo a Madison, si terrà il 24 giugno 1977 quale terzultima data dell’ultima tourneé di Elvis).
L’andamento altalenante delle performances del periodo trova anche in questo giro di spettacoli ulteriore conferma.
Per nostra fortuna, e soprattutto per quella dei 10.221 presenti al Dane County Coliseum, Elvis è in ottima forma vocale e spirituale e l’esibizione è da incorniciare.
Stavolta la registrazione è completa, così possiamo godere dell’Opening Act con “See See Rider” – pezzo iniziale carico di adrenalina che ci fa subito capire che oggi il re è in palla – e la teatrale e coinvolgente “I got a woman/Amen”.
L’Elvis show entra nel pieno con “Love Me” col suo scambio di foulards e baci in un reciproco contatto fisico che puntualmente andava a minare la solidità della security degli impianti.
In questa prima fase dello spettacolo evidenziamo una sorprendente “Hawaiian Wedding song”, un brano molto amato da Elvis stesso.
“If you love me (let me know)” è ormai un classico in scaletta, spassoso ed orecchiabile motivetto dal sapore country-pop, mentre le sucessive oldies infiammano nuovamente l’incontenibile platea.
Sotto il palco è un delirio, regna ovunque il caos, ma Elvis, tra il serio e il faceto, va avanti spedito nello snocciolare nuove ballads e vecchi cavalli di battaglia, dalla sensuale “Fever” alla fantastica “Steamroller Blues”, una delle eccellenze dell’Elvis live degli anni 70.
Per il resto, la scaletta si sviluppa su sentieri battuti e collaudati, confermando la validità delle considerazioni fatte in occasione degli altri spettacoli recensiti provenienti da questo periodo.

La qualità audio dei due soundboards è molto buona, nonostante qualche breve e trascurabile distorsione all’inizio di entrambe le registrazioni. Il suono dei vari strumenti è ben bilanciato, cosa che rende molto godibile l’ascolto. Il packaging è quello classico formato 5 pollici cartonato.
Un altro bel colpo da parte della FTD che ci consegna un ottimo documento sonoro che, sebbene non offra il miglior Elvis della sua carriera, si lascia ascoltare più volte, ben volentieri.