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LOVE ME TENDER

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione giugno 2014
N° Catalogo 506020-975074

Dettagli:

Doppio CD che include le quattro canzoni presenti in “Love me tender”, il primo film di Elvis, in tutte le versioni esistenti, e i due spettacoli registrati (amatorialmente) a Tupelo il 26 settembre 1956 (pomeriggio e sera), in precedenza emessi nel lontano 1984 (“A golden celebration”).

La confezione è della misura di 7″, cartonata, con libretto allegato.

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EMISSIONI TRACK LIST

CD 1:
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01 Love Me Tender
02 Let Me
03 Poor Boy
04 We’re Gonna Move
05 Love Me Tender [end title version]
06 The Truth About Me [spoken words from “Elvis answers back”]
07 We’re Gonna Move [take 4]
08 We’re Gonna Move [take 9]
09 Poor Boy [take 3 original 3-verse master]
10 Poor Boy [remake take 2]
11 Poor Boy [3rd version, vocal overdub take 6]
12 Let Me [vocal overdub take 3]
13 Let Me [vocal overdub take 4]
14 Love Me Tender [stereo master]
15 Let Me [stereo master]
16 Poor Boy [stereo master]
17 We’re Gonna Move [stereo master]
18 The Truth About Me Interview

CD 2:
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Tupelo, Mississippi. 26/9/1956. Pomeriggio.
01 Heartbreak Hotel
02 Long Tall Sally
03 Indroductions
04 I Was The One
05 I Want You, I Need You, I love You
06 Elvis talks
07 I Got A Woman
08 Don’t Be Cruel
09 Ready Teddy
10 Love Me Tender
11 Hound Dog

12 Interview – Vernon and Gladys Prelsey
13 Interview – Nick Adams
14 Interview – Faqn Judy Hopper
15 Interview – Elvis

Tupelo, Mississippi. 26/9/1956. Sera..
16 Love Me Tender
17 I Was The One
18 I Got A Woman
19 Announcement
20 Don’t Be Cruel
21 Blue Suede Shoes
22 Announcement
23 Baby Let’s Play House
24 Hound Dog

RECENSIONI

Di Davide Raga

Riedizione in salsa FTD dello storico EP con la colonna sonora del primo film di Elvis, registrata presso il Fox Stage 1 di Hollywood tra il settembre e l’ottobre del 1956, la cui title track non ha certo bisogno di presentazioni, trattandosi di una delle canzoni più famose del repertorio di Elvis: originaria da una canzone popolare (Aura Lee), Love Me Tender è una delle interpretazioni più dolci e cariche di atmosfera della musica moderna, è la love song per antonomasia.

Il resto della colonna sonora, 4 brani in tutto, è composto da motivi dal sapore country/western, e ci rivelano il nostro artista in una curiosa quanto inedita veste “campagnola”: l’allegra e scanzonata Let Me condivide il posto in tracklist con Poor Boy, un motivetto che sprizza buonumore da tutti i pori. La felicità non è data dai soldi o dai beni materiali, ma dal sorriso e dall’amore ricambiati.

Anche We’re gonna move si muove sulla stessa falsariga delle canzoni precedenti, ma troviamo inoltre una impronta più marcatamente sensuale nel cantato di Elvis, che si esprime libero e gioioso nel vivace duetto con i coristi.

Al termine della breve soundtrack troviamo alcuni bonus interessanti:
la end title version di Love me tender con testo diverso e l’intervista “The thrut about me”, edita all’epoca in un  in talkin’ album (EP e 45 giri).
Trovano poi spazio diverse outtakes studio, alcune delle quali inedite a livello ufficiale, i stereo masters della stessa soundtrack e per finire l’intervista di cui prima in versione integrale di 10 minuti, monologo nel quale Elvis si racconta venne registrato durante una pausa tra un ciack e l’altro.

Durante la lavorazione del film, esattamente il 26 ottobre, Elvis tornò trionfalmente a Tupelo, sua città natale, per esibirsi in due shows al Mississipi-Alabama Fairy & Dairy Show ed essere accolto con tutti gli onori dai suoi ex concittadini.
Proprio questi due spettacoli, afternoonevening performance, sono presenti nel secondo CD del set.
La registrazione venne pubblicata in origine nel cofanetto “A golden celebration”, ma in questa nuova veste, grazie al lavoro di masterizzazione di Vincent Caro e Dennis Ferrante, il suono risulta leggermente migliorato.

Ecco dunque due buoni motivi che giustificano l’acquisto di questo nuovo capitolo della saga FTD: completare il discorso relativo alla discografia base di Elvis con la replica dello storico EP… e portarsi a casa una delle poche testimonianze esistenti della energia live del primo Elvis, quello dell’anno di grazia 1956, ormai definitivamente proiettato verso la conquista del mondo.