Soundboard del concerto di mezzanotte del 21 maggio 1974 al Sahara Tahoe Hotel, Stateline, Nevada.
Le ultime sette tracce provengono da altri shows di quell’ingaggio di maggio nel medesimo hotel.
Chiude il CD la presentazione di Billy Eckstine da parte di Elvis.
Dal vivo al Sahara Tahoe Hotel, Stateline, Nevada. 21 maggio 1974. Midnight show.
01 See See Rider
02 I Got A Woman / Amen
03 Love Me
04 Trying To Get To You
05 All Shook Up
06 Love Me Tender
07 You Don’t Have To Say You Love Me
08 Hound Dog
09 Fever
10 Polk Salad Annie
11 Why Me, Lord ?
12 Suspicious Minds
13 Introductions
14 I Can’t Stop Loving You
15 Help Me
16 Bridge Over Troubled Water
17 Let Me Be There
18 The First Time Ever I Saw Your Face
19 Big Boss Man
20 Can’t Help Falling In Love
21 Closing Vamp
22 Johnny B. Goode [Sahara Tahoe Hotel 25/5/1974 MS]
23 Steamroller Blues [Sahara Tahoe Hotel 19/5/1974 DS]
24 Spanish Eyes [Sahara Tahoe Hotel 19/5/1974 DS]
25 How Great Thou Art [Sahara Tahoe Hotel 19/5/1974 DS]
26 It’s Now Or Never [Sahara Tahoe Hotel 23/5/1974 DS]
27 I’m Leavin’ [Sahara Tahoe Hotel 25/5/1974 MS]
28 Introducing Billy Eckstine [Sahara Tahoe Hotel 27/5/1974 3 AM]
Di Davide Raga
Dal 16 al 27 maggio 1974 Elvis è impegnato nell’ennesimo ingaggio al Sahara Tahoe Hotel di Stateline, Nevada, la “Las Vegas B”.
Sarà per la monotonia del troppo rilassante ambiente della showroom o per la noia di suonare sempre nello stesso posto che il Re offre delle performances di routine tuttavia con qualche ottima esecuzione.
Non fa eccezione il midnight del 21 che la FTD ci propone in “High Sierra”.
Un inizio di concerto sonnacchioso trova le sue highlights in You don’t have to say you love me, arricchita dall’ottimo lavoro dell’orchestra di Al Tronti, mentre non si può dire lo stesso per Polk salad Annie, penalizzata dall’assenza di Jerry Sheff al basso, sostituito dal non altrettanto bravo Duke Bardwell.
In Why me, Lord? per fortuna Elvis non è in vena di scherzi e lascia lavorare in pace JD Sumner, dandoci così la possibilità di ascoltare una bellissima versione di questo splendido Gospel.
Neanche Suspicious minds e Bridge over trouble water offrono qualcosa di sensazionale, a differenza della splendida The first time ever I saw your face, sempre ottima novità in una scaletta super collaudata. Un’esecuzione che da sola vale il prezzo del biglietto… e del CD.
Chiudono il disco alcune bonus tracks che rapresentano il meglio da quei giorni al Tahoe: un’energica Johnny B. Goode, la potente Steamroller blues che, sebbene buona, soffre dello stesso disturbo di Polk salad Annie di cui sopra ed una fantastica Spanish eyes, dove una splendida tromba fa un lavoro davvero eccezionale.
Ottime anche le restanti It’s now or never, il magico Gospel How great Thou art e la fantastica e poco sfruttata I’m leavin’ carica di atmosfera.