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FAME AND FORTUNE

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione aprile 2002
N° Catalogo 74321 92856-2

Dettagli:

Fame and fortune contiene numerose outtakes provenienti da sedute di registrazione eseguite da Elvis nello studio B della RCA a Nashville nei primissimi anni sessanta.
Repertorio eccellente che rende ottimo questo CD della Follow That Dream Records.

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EMISSIONI TRACK LIST

1: Make Me Know It (take 11)
2: Soldier Boy (take 7)
3: Stuck On You (take 1)
4: Fame And Fortune (take 5)
5: Like A Baby (take 4)
6: It’s Now Or Never (take 3)
7: The Girl Of My Best Friend (take 3)
8: Dirty, Dirty Feeling (take 1)
9: Thrill Of Your Love (take 1)
10: Such A Night (take 1)
11: The Girl Next Door (Went A Walking] (takes 1, 2, 3)
12: Milky White Way (takes 4, 5)
13: His Hand In Mine (spliced takes 4/5)
14: He Knows Just What I Need (takes 6, 7)
15: Surrender (take 2)
16: In My Fathers House (Are Many Mansions) (take 7)
17: Joshua Fit The Battle (take 2)
18: I’m Gonna Walk Dem Golden Stairs (take 5)
19: Working On The Building (take 1)
20: I’m Comin’ Home (take 4)
21: Gently (takes 1, 2)
22: In Your Arms (take 1)
23: It’s A Sin (take 2)
24: Starting Today (take 2)
25: Sentimental Me (take 1)
26: Judy (take 1)
27: Put The Blame On Me (takes 1, 2)

RECENSIONI

Di Davide Raga

Questo splendido album della Follow That Dream raccoglie 27 versioni alternative delle incisioni di Elvis effettuate nei primi dodici mesi post-militare, ovvero, dal marzo del 1960 al marzo del 1961.
È un enorme piacere ascoltare il nostro Elvis in una forma vocale strepitosa alle prese con del materiale validissimo e il tutto in una qualità audio stratosferica!
Elvis si rituffa nel lavoro con la stessa selvaggia grinta che lo rese famoso in passato ma non solo: in questo periodo egli “scopre” la grandezza della propria voce.
Passiamo dunque all’ascolto.

I primi undici brani sono stati registrati nel marzo del 1960, subito dopo il rientro alla vita civile. Le canzoni sono quasi perfette già dalla prima take, segno di un duro lavoro in sala e di un’illimitato entusiasmo per essere ritornato al lavoro.
In Make Me Know It (take11) il basso del coro è molto chiaro, mentre Soldier Boy (take 7) è un’ottima versione preceduta da una false start.
Nella prima take di Stuck On You la voce di Elvis è molto più in primo piano.
Dopo la bella Fame and Fortune (take 5), troviamo Like A Baby (take 4) un magnifico blues carico di energia. Nell’ascoltarlo immagino spesso una reprise di questo pezzo in occasione del ’68 comeback special… Con quella voce rauca, molto blues sarebbe stato un pezzo da paura!
In It’s now or never (take 3) c’è da segnalare un’errore nel finale da parte della band mentre The Girl Of My Best Friend (take 3) è più lenta.
La take numero otto di Dirty, Dirty Feeling è preceduta da una piccola prova della stessa.
In The Thrill Of Your Love (take 1) godiamo dell’arrangiamento di piano in bella evidenza ma sopratutto della voce di Elvis che nel ritornello si libera in tutta la sua fresca bellezza.
Oh….it was a night! Molto sexy il modo come canta la prima take di Such A Night, forse per l’epoca anche troppo con quel susseguirsi di allusivi uh, oh, ah, yeah nel finale. Chiudono la sessione di marzo le prime tre imperfette takes di The Girl Next Door Went A Walking (takes 1, 2, 3).
Andiamo adesso all’ottobre del 1960, alla session Gospel per l’album “His hand in mine”: canzoni come Milky White Way (takes 4, 5), His Hand In Mine (ricavato delle takes 4, 5), He Knows Just What I Need (takes 6, 7), In My Fathers House (take 7), Joshua Fit The Battle (take 2), I’m Gonna Walk Dem Golden Stairs (take 5) e Working On The Building (take 1) ci mostrano il grande feeling esistente tra un’ispiratissimo Elvis, i coristi e la brava Millie Kirkham, la splendida voce soprano presente in moltissime incisioni dei primi anni sessanta.
Nel gruppetto di Gospel troviamo anche la versione numero due della mitica Surrender, un pezzo che come pochi mette in risalto tutte le qualità canore del nostro: la potentissima voce ritorna ora delicata e quasi sussurrata per poi riesplodere nuovamente nell’incredibile finale. Peccato però che proprio in questa take il finale (Be mine forever. Be mine tonight) viene cantato basso e dunque molto diverso dalla famosa versione stra conosciuta in tutto il mondo.
I’m Comin’ Home (take 4) ci porta alle session del marzo del 1961.
Gently (takes 1, 2) dopo una false start per via di un’errore del chitarrista, si presenta a noi in tutta la sua bellezza: la calda e vellutata voce di Elvis, il delicato arpeggio di chitarra e il coro che subentra nel ritornello. Un vero gioiello.
Nella prima take di In Your Arms, il bravo saxofonista Boots Randolph è un po’ incerto.
It’s A Sin (take 2) come sempre cantata quasi in falsetto.
Starting Today è pressochè perfetta già dalla seconda take, così come la prima di Sentimental Me.
In Judy (take1) l’assolo di piano è leggermente diverso da quello del master.
Il CD si conclude con le prime due takes, o meglio tentativi, di Put The Blame On Me. Per ben due volte Elvis è costretto a fermarsi in quanto non riesce a raggiungere le note più alte della strofa.