TRAMA:
È il 10 aprile 1865 quando un gruppo di soldati confederati si impadronisce della somma di oltre 12000 dollari, destinata alle paghe dei soldati dell’unione. Qualche giorno dopo i sette soldati apprendono che la resa del Generale Lee, avvenuta il 9 aprile, aveva segnato la fine ufficiale della guerra ma, impossibilitati a raggiungere i propri superiori per consegnare il bottino di guerra, decidono di dividerselo e di andare ognuno per la propria strada.
Tre di loro, i fratelli Vance, Brett e Ray Reno, sulla strada per la loro fattoria del Texas, si fermano nel vicino paese per acquistare un regalino per la madre e pagano con un biglietto da 20 dollari in valuta nordista. Giunti finalmente a casa il più grande di loro, Vance, ha la sgradita sorpresa di trovare la fidanzata Cathy sposata al quarto fratello, Clint, rimasto a casa in quanto troppo giovane per andare in guerra. In realtà Cathy era ancora innamorata di Vance ma si era decisa al matrimonio con Clint quando era giunta loro la notizia della presunta morte di Vance in battaglia.
Qualche tempo dopo Vance, resosi conto di amare ancora Cathy ed essere ricambiato, per non rovinare la vita al fratello Clint, decide di partire per la California. La partenza viene però bloccata dall’arrivo del maggiore Kincaid e da un certo Siringo (Sindelore nella versione italiana), funzionario governativo incaricato di recuperare i valori trafugati durante la guerra. Guidati dalla confessione di uno dei soldati Confederati già arrestato, e dal rinvenimento della banconota da 20 dollari spesa in paese, i due arrestano Vance, Brett e Ray per tradurli a Tyler per un confronto con l’ufficiale pagatore a suo tempo derubato.
Durante il viaggio in treno i tre fratelli vengono liberati dai vecchi compagni Gavin, Kelso e Flaming, giunti alla fattoria con l’intento di avvisarli delle indagini, e ora accompagnati anche da Clint.
Durante una discussione Vance, pistola alla mano, costringe i tre vecchi compagni a consegnargli tutto il denaro rubato per poter accettare la proposta di perdono avanzata da Siringo, valida però solo se tutto il denaro verrà restituito. Mentre aspettano Vance, andato a recuperare il denaro nascosto dai tre fratelli, Gavin insinua nel giovane Clint il dubbio che Vance si stia preparando a scappare con tutti i soldi assieme a Cathy. Reso furioso dalla gelosia Clint rintraccia la ragazza e ha con lei una violenta discussione; quando Vance arriva, Clint, ancora sconvolto, gli spara e lo ferisce ad una spalla ma vedendo che Gavin si avvicina a Vance per finirlo, Clint tenta di difendere il fratello e rimane a sua volta mortalmente colpito; con la sua morte, l’arresto di Gavin e i suoi e la restituzione del denaro rubato, “tutto si aggiusta” e Vance può tornare con Cathy.
Produzione: David Weisbart
Regia: Robert D. Webb
Sceneggiatura: Robert Buckner. Basata su una storia di Maurice Geraghty
Fotografia: Leo Tover
Scenografia: Lyle R. Wheeler e Maurice Ransford
Assistente regia: Stanley Hough
Effetti fotografici speciali: Ray Kellogg
Costumi: Mary Wills
Trucco: Ben Nye Acconciature: Helen Turpin
Arredamento: Walter M. Scott e Fay Babcock
Musica: Lionel Newman
Autore canzoni: Ken Darby
Supervisione vocale: Ken Darby
Orchestrazione: Edward B. Powell
Spervisione montaggio: Hugh S. Fowler
Consulente tecnico: Colonnello Tom Parker
Richard Egan: Vance Reno Debra
Paget: Cathy Reno
Elvis Presley: Clint Reno Robert
Middleton: Mister Siringo
William Campbell: Brett Reno
Neville Brand: Mike Gravin
Mildred Dunnock: Martha Reno
Bruce Bennett: Maggiore Kincaid
James Drury: Ray Reno
Russ Conway: Ed Galt
Ken Clark: Mr. Kelso
Barry Coe: Mr. Davis
L. Q. Jones: Pardee Flaming
Paul Burns: Jethro
Jerry Sheldon: conduttore del treno
James Stone: bottegaio
Ed Mundy: banditore
Joe Di Reda: soldato
Bobby Rose: agente di stazione
Tom Greenway: ufficiale pagatore
Jay Jostyn: maggiore Harris
Steve Darrell: secondo conduttore
Los Angeles Mirror News:
“senza Elvis il film sarebbe solo un western medio ed economico… Ma con lui è un successo di cassetta”
Los Angeles Examiner:
“Elvis può recitare… Il ragazzo è proprio buono, anche quando non canta”
New Yorker:
“Grosse labbra, occhi languidi ed infaticabilmente imbronciato, il signor Presley, i cui talenti sono scarsi ma i cui guadagni sono grandi, eccita una gran parte della popolazione giovane femminile come nessuno ha mai fatto”
Corriere della sera, 7 febbraio 1957:
“Questo campione della danza acrobatica appare con la chitarra appesa al collo e canta e danza nel presagio del fulgore imminente. Le viti tengono assieme le sue giunture; si snoda, dalle spalle alle gambe, come una marionetta di caucciù… L’importanza della pellicola è tutta nella partecipazione di Elvis Presley”