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EVENT NUMBER 8

BOOTLEGS
Lettera E

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ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2000.
LABEL: Madison (CWP 03).
AUDIO: *****
NOTE: questo CD ci offre lo spettacolo serale del 3 marzo 1974 che Elvis eseguì all’interno del mastodontico Astrodome di Houston, Texas in resa sonora soundboard. Da segnalare che viene erroneamente segnato come concerto pomeridiano.
Così come accadde negli spettacoli del 1970 in questo stesso impianto, Elvis non si fece accompagnare da un’orchestra ma solo dalla sua band e dai coristi.
Si tratta di un CD davvero eccellente sotto tutti i punti di vista: grafica davvero bella con varie foto dello spettacolo inedite ed un libricino che parla dello show.
Il suono è ottimo e lo spettacolo risulta ancor di più godibile anche per la sola presenza della band e non dell’orchestra: tutti i pezzi suonano davvero diversi rispetto agli altri spettacoli dal vivo.
Si contano altre due edizioni, sempre nel 2000: la prima edizione ha il testo “8th Wonder Of The World , Madison CWP 03, Not For Sale and Compact Disc logo” nel mezzo del cerchietto del CD mentre la seconda lo ha stampato all’esterno del cerchio. La terza, invece, lo torna ad avere stampato nel mezzo ma ci sono leggere differenze di colore rispetto alla prima stampa e differente numero di matrice del CD stesso.
Questo concerto sarà pubblicato ancora una volta dalla “Live Soundboard Collection” all’interno di un box del 2008 (LSC-018).

CANZONI: dal vivo a Houston, Texas. 3 marzo 1974. Spettacolo serale.
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Opening Riff/See See Rider
I Got A Woman/Amen
Love Me
Trying to Get to You
All Shook Up
Love Me Tender
Johnny B. Goode
Hound Dog
Fever
Polk Salad Annie
Why Me, Lord ?
Suspicious Minds

Band Intros
I Can’t Stop Loving You
Help Me
How Great Thou Art
Let Me Be There
Funny How Time Slips Away
Can’t Help Falling In Love
Exit Riff

RECENSIONI BOOTLEG

Di Marco Degli Esposti

Questo spettacolo è davvero affascinante. All’epoca della sua emissione, 2000, nessun appassionato conosceva l’esistenza di questa registrazione soundboard.
Grazie alla “Madison”, il mondo dei collezionisti di Elvis lo può ascoltare ed avvalersi di un ottimo package.

Siamo a Houston, Texas, ed è il 3 marzo del 1974. Si tratta dello spettacolo pomeridiano tenutosi all’interno di quel “mostruoso” complesso che è l’Astrodome, dove Elvis si era già esibito nella primavera del 1970. Come in quell’occasione, Elvis non si avvale dell’orchestra ma della sola, fidata band e dei coristi.
Nel corso degli anni, si sono sentite parecchie opinioni riguardo alla terribile acustica di quell’impianto ma in questa registrazione semi-professionale, la resa sonora è davvero ottima; solo in alcuni momenti ci sono distorsioni del sound che non inificiano certamente la qualità del compact disc.
Non ci furono warming acts: Elvis entrò in scena e cantò subito la classica versione di “See see rider”, davvero grintosa, per passare all’altro tradizionale medley “I got a woman / Amen”, non prima di aver esclamato scherzosamente al pubblico: “…good evening ladies and gentlemen. I’m event number 8!”.
“Love me” è eseguita senza il classico “foulard-time“, per ovvie ragioni logistiche (il pubblico non era vicino al palco) e la qualità dell’esecuzione ne trae giovamento.
Sempre gradita è “Trying to get to you”, una canzone eseguita in ogni occasione con grande rispetto, segno che Elvis l’amava molto.
I due classici “Love me tender” e “All shook up” sono eseguiti nella classica maniera “quick” ma se ne sono sentite anche di più affrettate… D’altronde il pubblico amava questi grandissimi hits ed Elvis, forse, DOVEVA cantarli.
“Johnny B. Goode” è spettacolare ! Non so se sia meglio Elvis o James Burton con la sua magica chitarra…
Nulla da dire su “Hound dog”, altro successo che accontenta la platea) e su “Fever” (molto ben eseguita, con qualche richiamo scherzoso.
“Polk salad Annie” è talmente indemoniata che Elvis, alla fine, ha quasi perso il fiato e fatica a parlare ! Non so che darei per avere il filmato di questa versione…
“Why me, Lord ?” è come sempre aperta da JD Sumner; la voce di JD suona davvero terrificante nell’immensità dell’Astrodome ed ancora una volta spero che la FTD faccia un bel lavoro di mixaggio eed emetta ufficialmente questo show.
Ora abbiamo una energica “Suspicious minds” che precede la tradizionale e doverosa presentazione della band.
Dopo “I can’t stop loving you”, Elvis presenta una sua nuova canzone, il Gospel in chiave Country “Help me”, che da lì a poco sarebbe stata inserita in “Good times”, uno splendido LP che purtroppo ebbe scarsissimo successo in classifica.
Altro grande Gospel è l’immensa “How great Thou art” che, pur non beneficiando dell’orchestra, suona davvero maestosa (ovviamente la magica voce di Elvis ne è la “causa” principale)…
Ad Elvis piaceva molto “Let me be there”, tanto che fin dal primo ingaggio di quell’anno, l’aveva introdotta nelle sue scalette dal vivo; questa canzone di Olivia Newton John a me non fa impazzire ma l’energia che Elvis e la band le danno, indubbiamente, la rendono gradevole all’ascolto ed anche in questo caso abbiamo una buona esecuzione.
Con la bella “Funny how time slisp away”, Elvis ringrazia, come sempre, il pubblico per esserlo venuto a vedere e “Can’t help falling in love” chiude questo bellissimo show che Elvis termina facendo qualche giro dell’Astrodrome in Jeep, salutando e ringraziando ancora la folla, tanto che si può ascoltare un lungo closing riff strumentale.

Un CD da avere, con un package davvero migliore del successore, il CD della “Venus” edito nel 2012 (uin semplice digipack senza booklet), che si intitola “The 8th wonder of the world“; le foto sono del concerto serale in quanto pare che non ce ne siano disponibili di quello pomeridiano (???) ma sono davvero belle.
Il sound, tratto dal mixer, non ha fastidiosi echi e possiamo ascoltare molto bene la chitarra, il basso ed il piano perfettamente, cosa davvero stupefacente se consideriamo tutto.

Attendiamo la FTD che ci “offra” questo bello spettacolo in una forma ancora migliore, anche perché, Elvis dal vivo senza l’orchestra, solo con la band, non è una cosa da tutti i giorni…