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TOO MUCH MONKEY BUSINESS

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione novembre 2000
N° Catalogo 74321 81233-2

Dettagli:

Questo CD include, come l’album della RCA del 1981 Guitar man, delle canzoni con la base strumentale rifatta nel 1980, nello studio Young’un di Nashville.
Too much monkey business include tutti i pezzi del vecchio disco della RCA, Kentucky rain che era stata pubblicata in sordina nel CD promozionale del 1990 “Golden Country oldies” che includeva artisti vari (5952-2RDJ) ed altre 9 canzoni con una nuova backing track.
La meno riuscita è l’ultima, una versione di Blue suede shoes tratta da Las Vegas, agosto 1969.

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EMISSIONI TRACK LIST

1: Burning Love
2: I’ll Be There
3: Guitar Man
4: After Loving You
5: Too Much Monkey Business
6: Just Call Me Lonesome
7: Loving Arms
8: You Asked Me To
9: Clean Up Your Own Backyard
10: She Thinks I Still Care
11: Faded Love
12: I’m Movin’ On
13: I’ll Hold You In My Heart (Till I Can Hold You In My Arms)
14: In The Ghetto
15: Long Black Limousine
16: Only The Strong Survive
17: Hey Jude
18: Kentucky Rain
19: If You Talk In Your Sleep
20: Blue Suede Shoes [Las Vegas. Agosto 1969]

RECENSIONI

Di Davide Raga

Nel 1981 venne pubblicato l’album “Guitar man”. La particolarità di questo disco stava nel fatto che le dieci canzoni in esso presenti contenevano il normale vocal di Elvis del master ma le basi musicali, eseguite postume, furono totalmente ri-registrate o ri-arrangiate rispetto alle originali e poi aggiunte.
A distanza di anni ecco che la FTD ci offre una rivisitazione di questo album col CD “Too much monkey businness” con l’aggiunta di ben dieci canzoni.
Cosa dire… Il risultato potrà dar vita a pareri contrastanti in quanto sé è vero che il nuovo arrangiamento in stile Country moderno in alcuni casi rende la canzone molto piacevole, è anche vero che spesso la versione originale rimane nettamente superiore a quella rivisitata.
Sinceramente chi scrive preferisce sempre la versione originale anche se devo ammettere che non mi dispiace ascoltare l’assolo di sax in I’ll be there o You asked me to, dal solito sapore country ma con un’assolo di chitarra diverso.
Mentre le varie After loving you, Loving arms, I’ll hold you in my heart, Only the strong survive ed altre non differiscono granchè dalle versioni originali, nel caso di alcuni pezzi ci troviamo di fronte ad una vera e propria trasformazione.
È l’esempio di Guitar man che manca della stupenda chitarra di Jerry Reed, di Too much monkey businness più lenta nel ritornello, di Clean up your own backyard molto più funky, così come molto più country e senza fiati è Faded love.
In the ghetto non presenta l’arpeggio iniziale ed in Burning love la chitarra viene sostituita dal piano.
Nessuna differenza sostanziale per Just call me lonesome mentre I’m movin’on è orfana dei fiati e il coro è diverso.
Niente da rilevare per Hey Jude e Kentucky rain.
She think I still care è la bella versione che abbiamo avuto modo di ascoltare nel box degli anni ’70.
Uno dei risultati migliori di questa operazione di restilyng potrebbe essere Long black limousine. Dico “potrebbe” poiché il ritmo è avvincente e vivace ma totalmente “fuori tema”: il testo parla infatti della triste storia di una sfortunata ragazza che inseguendo fama e richezza abbandona il proprio paese per poi farvi ritorno anni dopo con una lunga Limousine come carro funebre.
Le ultime due canzoni del CD sono If you talk in your sleep, molto inferiore all’originale e Blue suede shoes. Il vocal di quest’ultima è stato preso in prestito da “Elvis in person” del 1969. Nonostante la presenza del mitico Carl Perkins alla chitarra, rimane comunque una versione mediocre.