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MOODY BLUE [vinile]

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione novembre 2015
N° Catalogo 506020-975083

Dettagli:

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Splendido doppio vinile bianco dal peso di 180 grammi in tiratura limitata di 1500 copie. Un oggetto che, senza dubbio, farà la gioia dei collezionisti.
La scaletta non è aderente all’album originale ma include tracce registrate nel febbraio/ottobre 1976 ed alcuni pezzi dal vivo (vedi sotto per i dettagli).

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EMISSIONI TRACK LIST

DISCO 1. LATO A.
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1) Unchained Meldy [undubbed. Rapid City 21/6/1977]
2) If You Love Me (Let Me Know) [Kalamazoo 26/4/1977]
3) Blue Eyes Crying In The Rain [unedited rough mix]
4) He’ll Have To Go [rough mix]
5) Bitter They Are, Harder They Fall [rough mix]

 

DISCO 1. LATO B:
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1) She Thinks I Still Care [take 10]
2) Moody Blue [take 1]
3) Pledging My Love [takes 1, 2]
4) It’s Easy For You [undubbed master]
5) Softly, As I Leave You [Las Vegas 13/12/1975 10,15 PM]

 

DISCO 2. LATO C:
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1) Way Down [rough mix of master]
2) She Thins I Still Care [take 2B]
3) Moody Blue [master]
4) Pledging My Love [master]
5) Let Me Be There [Memphis 20/3/1974]
6) America, The Beautiful [Las Vegas 13/12/1975 10,15 PM. Il finale, allacciato, è una parte della registrazione in studio a Graceland il 7/2/1976]

 

DISCO 2. LATO D:
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1) Unchained Melody [undubbed. Ann Arbor 24/4/1977]
2) Little Darlin’ [Ann Arbor 24/A4/1977]
3) She Thinks I Still Care [take 15]
4) Moody Blue [unedited rough mix of master]
5) My Way [Saginaw 25/4/1977]

RECENSIONI

Di Marco Degli Esposti

 

Ecco uno dei miei LP preferiti, anche se non omogeneo: “Moody blue“.
La FTD ha forse preso ispirazione dai tanti album alternativi pirata, tanto da creare una bella compilazione che lo fa quasi sembrare un “nuovo” LP.

È doverosa una premessa riguardante l’album originale della RCA, emesso nell’estate del 1977, poche settimane prima della morte di Elvis.
Felton Jarvis, il produttore di Elvis, era disperato in quanto nessuno riusciva a far registrare qualcosa in studio (venne escogitato, nel ’76, lo stratagemma della “Jungle Room” ed Elvis non si mosse da casa nemmeno per incidere, ma non fu una scelta felice per quanto concerne la prolificità). Nel gennaio del 1977 Elvis doveva lavorare in studio a Nashville ma alla fine, pur essendo in città, saltò tutto, pare a causa di un litigio con Ginger, la sua fidanzata.
La RCA premeva per un nuovo LP e a Jarvis non rimase altro che raccogliere quanto restava dalle poco produttive sessions casalinghe del febbraio e ottobre 1976. Le canzoni non erano sufficienti, per cui vennero aggiunte alcune tracce dal vivo compresa una “Let me be there” da Memphis ’74…  Ecco “Moody blue“.
Nonostante sia, appunto, un disco raffazzonato, a me è sempre piaciuto poiché siamo di fronte alle ultime zampate del leone che, se messo di fronte a del buon materiale, aveva ancora molto da dire.

 

In questo “Moody blue” della FTD si parte con la fantastica registrazione dal vivo di “Unchained melody” di Rapid City, 21 giugno 1977, senza overdub (ottima scelta !). Originariamente era stata emessa su singolo ma con sovraincisioni. La ricordate nel commovente video di “The great performances”, dove Elvis si accompagna al pianoforte e Charlie Hodge gli tiene il microfono ?
In questo disco, “If you love me (let me know)” proviene da Kalamazoo, 26 aprile 1977. Non è certo superiore a quella originale di Saginaw ma è pur sempre valida.
Blue eyes crying in the rain” è presente nel master grezzo non tagliato; la canzone non era originariamente presente in “Moody blue” ma in “From EP Boulevard”. Molto bella ! E senza le opprimenti sovraincisioni di Bergen White…
Anche “He’ll have to go” l’ascoltiamo nel master grezzo. Si tratta di una canzone non memorabile ma pur sempre molto piacevole ed è, ricordiamocelo, l’ultimo pezzo registrato da Elvis in studio, nella notte fra in 30 ed il 31 ottobre 1976 a Graceland.
Ora è la volta del master grezzo di “Bitter they are, harder they fall“, anche questa emessa per la prima volta in “From EP Boulevard“. Siamo di fronte ad una canzone nella quale la stanchezza di Elvis è evidente. Null’altro da aggiungere.
La bella “She thinks I still care” è presente nelle takes 10, 15 e nella 2B. Si tratta di un onesto pezzo Country che scivola via molto bene all’ascolto.
“Moody blue”, altro bell’esempio di canzone adatta a quell’Elvis, l’ascoltiamo nel master, nella prima take e nel master grezzo non tagliato, lungo oltre un minuto in più. Sempre piacevole !
Pledging my love” l’ascoltiamo nelle prime due takes e poi anche nel master. Davvero molto bella.
“It’s easy for you” è una di quelle drammatiche canzoni che “crescono” ad ogni ascolto. Non è fra le più conosciute di Elvis ma resta un pezzo di classe anche se mixato malissimo in origine tanto da far sembrare Elvis cantare in cantina durante la prima strofa. In questo LP l’ascoltiamo nel master privo di overdub.
Il secondo LP si apre con il master grezzo di “Way down“; ecco il tipo di materiale moderno e brillante che avrebbe giovato ad Elvis ! Molto bella e grande “JD Sumner” che, grazie alla sua bassissima nota finale, all’epoca entrò addirittura nel Guinness dei Primati !
Assurda la presenza di “Let me be there“… Anche in questo caso è un brano che non ha nulla a che fare con il disco (è la stessa versione del 20 marzo 1974…) e che la FTD ha assurdamente inserito ancora una volta !
Ed ecco una sorpresa… “America“. Si tratta di un “composite master“, ricavato dalla versione dal vivo del 13 dicembre 1975 a Las Vegas edita su singolo e dalla parte finale (la sola sopravvissuta) della prova in studio del febbraio 1976. Che peccato che Elvis non l’abbia registrata professionalmente…
Poi siamo di fronte ad un’altra registrazione dal vivo di “Unchained melody” (Ann Arbor, 24 aprile 1977). Elvis amava questo pezzo ed ogni sua interpretazione è degna di essere ascoltata.
Dallo stesso show precedente ecco “Little darlin’“. Nulla di nuovo in quanto si tratta della medesima incisione dell’album originale del ’77. Canzone eseguita in modo scherzoso che non lascia tracce nella memoria, a mio parere.
Il disco si chiude con una sempre gradita versione dal vivo di “My way“. In questa occasione siamo a Saginaw, 25 aprile 1977. Grande interpretazione di un capolavoro ! Ma resta insuperabile quella di Rapid City, a mio parere.

 

 

La grafica ovviamente ammicca al disco del 1977. La foto qua presente venne scattata il 2 giugno 1975 a Mobile, Alabama, ed è davvero migliore di quella scelta all’epoca dalla RCA !!!
Anche il retro ha un’altra immagine di quello show, con Elvis a braccia aperte. Ovviamente sono riportati i titoli delle canzoni.
Il gatefold di sinistra ci mostra sette candids scattate fra il 1976 ed il 1977; sono riportati i titoli dei brani con tutti i dettagli del caso.
Il gatefold di destra, invece, è corredato da note definite “behind the scenes” e dalle riproduzioni dei nastri delle canzoni.

Ed ecco la grande sorpresa: il vinile è bianco trasparente ! Davvero un tocco di classe da parte della FTD.
Le labels sono nere, caratteristiche della RCA di fine anni ’70, con Nipper in alto a destra.

Pare che ne siano stati stampati meno esemplari rispetto agli altri dischi FTD, il che lo rende ancora più speciale. Tutte le copie sono numerate a mano.