Fans club riconosciuto ufficialmente dalla Elvis Presley Enterprises menu

AMARILLO ’77

DISCOGRAFIA FOLLOW THAT DREAM
Data di pubblicazione Luglio 2011
N° Catalogo SONY 506020 975027

Dettagli:

Soundboard di Amarillo, Texas, 24 marzo 1977, spettacolo serale.
La FTD pubblica un concerto che nemmeno i bootleggers avevano commercializzato in precedenza.
Si tratta di unio show senza infamia e senza lode, nella media di quel periodo.
La registrazione inizia con “That’s all right” in quanto il tecnico all’epoca, non registrò le prime due canzoni.
Chiudono il CD 11 brani soundboards dal vivo, registrati on tour dal 27 al 30 marzo di quell’anno.
Spicca su tutti, per la rarità, il medley religioso “Bosom of Abraham/You better run”.

amarillo_77_frontamarillo_77_backamarillo_77_disc

EMISSIONI TRACK LIST

Dal vivo ad Amarillo, Texas. 24 marzo 1977 (tranne dove indicato).
01 That’s All Right (Mama)
02 Are You Lonesome Tonight?
03 Reconsider Baby [solo introduzione]
04 Love Me
05 If You Love Me (Let Me Know)
06 You Gave Me a Mountain
07 Jailhouse Rock
08 O Sole Mio [S. Nielsen] / It’s Now or Never
09 Little Sister
10 (Let Me Be Your) Teddy Bear / Don’t Be Cruel
11 My Way
12 Band Introductions / Early Mornin’ Rain [Abilene 27/3/1977]
13 What’d I Say / Johnny B. Goode [Abilene 27/3/1977]
14 Band Introductions [Abilene 27/3/1977]
15 School Days [Abilene 27/3/1977]
16 Hurt
17 Hound Dog
18 Can’t Help Falling in Love
19 And I Love You So [Alexandria 30/3/1977]
20 Fever [Alexandria 30/3/1977]
21 Love Me Tender [Alexandria 30/3/1977]
22 Blue Suede Shoes [Alexandria 30/3/1977]
23 Steamroller Blues [Austin 28/3/1977]
24 Help Me [Austin 28/3/1977]
25 Why Me, Lord? [Alexandria 29/3/1977]
26 Bosom Of Abraham [Alexandria 29/3/1977]
27 You Better Run [Alexandria 29/3/1977]
28 How Great Thou Art [Alexandria 29/3/1977]
29 Trying to Get to You [Alexandria 29/3/1977]

RECENSIONI

Di Davide Raga

Dopo una breve vacanza alle Hawaii, il 23 marzo 1977, Elvis intraprende in Arizona il primo tour dell’anno che lo vedrà impegnato sino al 3 aprile successivo.
Grazie alla FTD ascoltiamo la registrazione soundboard del secondo spettacolo del tour, quello tenutosi nella città di Amarillo.
Un’apertura di spettacolo molto particolare con That’s all right subito dopo See See rider (non registrata dal tecnico del suono e perciò non presente su questo disco) carica di energia. A conferma di ciò ecco arrivare come seconda song in scaletta la bella Are you lonesome tonight. Purtroppo però Elvis dimentica le parole della celebre hit e solo grazie alla sua maestria di vecchia tigre da palco e al suo spiccato senso dell’ umorismo, riesce a convertire una situazione potenzialmente imbarazzante in uno scherzoso siparietto con “vittima” sacrificale il factotum Charlie Hodge, spingendo cosi alle risate i 7.400 presenti in sala ed offrendo alla fine una buona versione del pezzo.
Una certa voglia di novità la si evince dal tentativo seguente di eseguire il blues Reconsider baby. Peccato però che ciò si limiti a restare un semplice accenno e non un esecuzione completa, come invece avverrà in diverse occasioni per il resto del tour.
Elvis ritorna sui suoi passi con le consuete Love me, If you love me (let me know) e la sempre potente You gave me a mountain. Da notare che nonostante la parvenza di oggettive difficoltà (frequenti alti e bassi nel corso dello spettacolo) Elvis non manca di interagire in modo scherzoso con i fans e con i musicisti.
Alla fine della sua carriera gli shows di Elvis sono sempre stati una festosa celebrazione del mito, ed ecco allora la festa che impazza con la mitica Jailhouse rock che come al solito manda in delirio il pubblico.
L’adrenalina che pervade il Civic Center all’ascolto delle care “oldies” si trasforma in religioso silenzio quando arriva il momento di My Way: profetico e affascinante, si assiste al mito in diretta.
Il momento della presentazione della band, dà modo ad Elvis di offrire, tra le altre, una bella Early morning rain sulle corde pizzicate magistralmente dal buon John Wilkinson. Tutte le cose buone finiscono… e purtroppo negli ultimi shows di Elvis questa regola si realizza in modo ancora più celere: la magnifica Hurt riporta alle sensazioni poco prima assaporate con My Way mentre Hound Dog e Can’t help falling in love ripercorrono e sigillano velocemente il percorso di un mito vivente già divenuto leggenda.
Elvis Has Left the building.

Nel 1977 si andava a vedere un mito vivente o un’artista che aveva ancora qualcosa da offrire a prescindere dall’ombra del suo stesso blasone e del passato?
A tale interrogativo, che divide a tutt’ora studiosi, fans e musicofili, una parziale risposta la possono dare le bonus songs presenti in questo disco, provenienti da altre date dello stesso tour: le varie Fever, Steamroller blues, And I love you so, Help Me, How great Thou art e Why me, lord?, la sempreverde ed energica Trying to get to you, levano ogni dubbio e dimostrano che Elvis era ancora in grado di offrire tanto ai suoi fans.